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Napoli, Sarri e le porte chiuse: c'è un precedente
Giocare in un campo vuoto e con la qualificazione già in tasca poteva far mollare un po’ la presa a qualcuno. Sarri, però, ha tenuto il Napoli sulla corda pigiando sempre i tasti giusti. Quelli dell’orgoglio. Naturalmente l’orgoglio senza la qualità serve a poco. Il tecnico di Figline Valdarno può andare fiero di un gruppo omogeneo che non lo delude mai. “Mi sono dimenticato di dirvi una cosa alla vigilia - ha esordito il tecnico in conferenza stampa - ho giocato anche un’altra partita a porte chiuse e proprio al San Paolo. Era Napoli-Arezzo e finì 2-2. È triste senza tifosi, penso che anche per i giocatori è difficile“.