Maurizio Sarri è un motivatore: inutile nasconderlo, nell’ultima stagione di Rafa Benitez, soprattutto nel finale, tante erano le facce tristi nello spogliatoio. Qualcuno non vedeva l’ora che terminasse il campionato per poter scappare altrove. I manager erano già al lavoro per cercare piazze diverse, soprattutto se fosse rimasto in panchina il tecnico spagnolo. Che quando ha saputo dell’interessamento del Real Madrid, per forza di cose ha mollato la presa.

Certo, sarebbe stato bello poter lasciare il Napoli al terzo posto o sul tetto dell’Europa League. Ma secondo la sua filosofia comunque andava via da vincitore essendosi assicurato una Coppa Italia e una Supercoppa. Arrivato Sarri in azzurro, ha trovato una situazione delicata e un ambiente molto depresso. La prima cosa che ha fatto ha parlato a lungo con i calciatori che erano usciti fuori dal giro in precedenza e con quelli che sarebbero voluti andare via già l’anno prima. Giocatori come Jorginho e Koulibaly erano diventate incredibilmente riserve.