È probabilmente il più grande interrogativo della gestione di Maurizio Sarri. Marko Rog è ormai un caso, a Napoli. I tifosi sperano nel debutto stasera, se davvero ci sarà. Acquistato con tante e giustificate aspettative, visti i numeri alla Dinamo Zagabria e già il posto fisso con la nazionale croata, in azzurro non ha mai lontanamente visto il campo. Passando quindi dall’essere titolare inamovibile a fare da spola tra tribuna (quando c’è la Champions League) e panchina (nelle partite di campionato). Il centrocampista, dunque, sta ripercorrendo l’esperienza di Alberto Grassi, il giocatore adesso in prestito all’Atalanta, prelevato proprio dai bergamaschi nello scorso gennaio, che non riuscì mai ad esordire. Come si legge sul “Roma”, Rog è arrivato a Napoli con un blasone ben maggiore, complice anche i 14 milioni complessivi per l’acquisto, eppure il tecnico non ha mai saputo dare un motivo concreto alla sua esclusione, riconducendo tutto a delle presunte difficoltà di adattamento che però dopo ormai quattro mesi dovrebbero essere ampiamente superate.

Tra le diversità difficilmente sormontabili, Sarri aveva inserito persino il cibo e la lingua. Il giocatore, chiaramente, non è soddisfatto della gestione che ne sta facendo l’allenatore e quando ne ha avuto l’opportunità, ha fatto sentire il suo disappunto. Al croato non sono stati concessi nemmeno scampoli di partite a risultato già acquisito, con l’allenatore che sembra accontentarsi di cinque uomini a centrocampo, rodati e confermati. Intanto, il Napoli si approccia ad un altro ciclo di partite ravvicinate. Si vocifera di un debutto proprio stasera, a partita in corso. Una situazione in cui potrebbe tornare utile un elemento in più, in considerazione anche del talento del giocatore. Che al campionato italiano resta, ancora, sconosciuto.