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    Raspadori show, ma ora arrivano i problemi: Osimhen e il 4-3-3

    Raspadori show, ma ora arrivano i problemi: Osimhen e il 4-3-3

    • Giovanni Annunziata
    Quando la scena sembra essere tutta per Kvaratskhelia o giocatori in forma come Politano e Zielinski, ecco che l'attenzione si sposta immediatamente su Jack Raspadori. L'ex Sassuolo è l'uomo del momento, tre gol e un assist nelle ultime quattro gare tra campionato e Champions. E coincide con il momento in cui il Napoli aveva bisogno di ripartire, dopo una sosta turbolenta che ha visto la panchina di Garcia fortemente in bilico. Nelle gare in cui è mancato Osimhen ecco venire fuori il suo primissimo sostituto, appunto Raspadori.

    PROBLEMA OSIMHEN - Qualsiasi allenatore ci metterebbe la firma per ritrovarsi con un vice Osimhen di questo livello. Garcia può essere contento di avere Raspadori in squadra e per il momento se lo gode. C'è un "problema", ovvero il rientro del centravanti nigeriano, oggi out per infortunio, ma presto sarà a disposizione. Come ha sottolineato Garcia nel post partita di Salerno, scherzando: "Il problema di Raspadori è Osimhen, ma anche il 4-3-3". Già, perché con il numero 9 a disposizione (classificatosi ottavo nella corsa per il Pallone d'Oro) è chiaro che la titolarità non potrà mai essere messa in discussione.

    RIENTRA OSI - Ora è tempo di guardare ai prossimi impegni, che saranno contro Union Berlino ed Empoli. Dopodiché la sosta, che sarà importantissima per saperne di più sulle condizioni di Osimhen. In attesa che si riveda dalle parti di Castel Volturno (mercoledì dovrebbe essere il giorno giusto, rientrando dalla Nigeria), si può solo fare una probabile stima del suo rientro in campo. La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 25 novembre, il Napoli sarà a Bergamo per il match contro l'Atalanta. Se ci sarà o meno Osimhen è ancora presto per dirlo con certezza, nel frattempo Garcia punta su Raspadori, a cui non ha mai rinunciato neanche con la presenza dell'ex Lille. 8 volte su 14 è partito titolare, nelle altre 6 gare è sempre subentrato. Anche giocando in un altro ruolo (esterno offensivo di destra o di sinistra). In campo uno come lui ha fatto capire di volerlo sempre.

    RASPA PIÙ OSI - Ora si presenta l'ipotesi che qualcuno inizia a chiedere con più intensità: Raspadori e Osimhen insieme dal primo minuto. E l'idea di Garcia sarebbe quella di formare proprio la coppia d'attacco. E c'è proprio l'ultima frase nel post partita dall'Arechi in cui il tecnico francese dice che il problema di Raspadori è anche il 4-3-3. C'è bisogno che questo non passi inosservato. Il Napoli nasce con questo modulo, proprio così ha vinto lo scudetto lo scorso anno e De Laurentiis ha espressamente detto più volte che l'idea di calcio del dopo Spalletti doveva basarsi proprio sul 4-3-3. Dunque diventerebbe difficile vedere contemporaneamente Osimhen e Raspadori. Eppure è successo quasi sempre, però con Raspa esterno d'attacco oppure lo stesso a gara in corso. Solo contro il Genoa ha agito alle spalle di Osimhen, andando a segno con un gran gol. Con la Fiorentina, invece, è subentrato perlopiù per lavorare di raccordo tra i due reparti. Senza efficacia. Con il rientro del numero 9 potrebbe essere una soluzione in più vederli insieme a guidare l'attacco, anche se resta quell'ostacolo, un problema chiamato 4-3-3. 

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