Napoli quarto in una graduatoria che a Sarri non piace
Non solo la semifinale conquistata. Dalla gara di Coppa Italia vinta al San Paolo con la Fiorentina, sono arrivate ulteriori notizie confortanti. Napoli non solo vincente ma anche imbattuto, dopo sei gare consecutive (cinque in campionato e una in Tim Cup) con la rete amica sempre violata. Una fragilità preoccupante, unico grande limite mostrato quest’anno. L’addio di Higuaìn, contro ogni pronostico, non ha arrecato alcun danno alle capacità offensive della squadra, addirittura cresciute senza il contributo del Pipita. È venuta meno, invece, la solidità nella fase di non possesso, marchio di fabbrica del maestro Sarri. Ha avuto un ruolo determinante il calo di rendimento di alcuni elementi, su tutti Reina (nella prima parte della stagione) e Hysaj.
Ha fatto il resto l’assenza prolungata di Albiol fuori per più di un mese, oltre al fattore fortuna che talvolta ha consentito agli avversari di turno di andare a segno dopo la prima conclusione indirizzata nello specchio. Ecco perché i pochi rischi corsi contro la Fiorentina possono in qualche modo tornare utili nella rilettura di quei numeri che fin qui inchiodano il Napoli. Quella azzurra è la quarta miglior difesa del campionato: ventiquattro reti subite, come Lazio, Atalanta e Milan. Hanno fatto meglio Juventus (16), Roma (18) e addirittura l’Inter, ferma a quota 23. Qualcosa non ha funzionato e in fondo si spiegano così i quattro punti di distacco dai bianconeri, avanti in graduatoria ed indietro nel calendario, in attesa del recupero dello Scida con il Crotone.