Napolimania: Sarri, e il turnover? Così fai scappare tutti
Ha giocato di nuovo Reina, quindi zero speranze per Rafael e Sepe. Giaccherini, altra comparsa nel Napoli, neanche un minuto in campo. Così come Rog, altra meteora. E non c'è da essere ottimisti per le semifinali, visto che contro Juventus o Milan Sarri schiererà la migliore formazione. Difficile pensare al prossimo match con il Palermo, atteso per il posticipo domenicale al San Paolo. Sarri teme la classica trappola e molto probabilmente andrà sul sicuro per fare polpette dei siciliani. Eppure teoricamente potrebbe valere una chance per coloro che ieri sono stati costretti ad accomodarsi in panchina. Su tutti Emanuele Giaccherini, da risorsa preziosa a riserva di lusso. Non c’è stato spazio per l’ex jolly della Juventus, protagonista assoluta nell’ultimo turno di Tim Cup. Un boccone amaro difficile da digerire per un calciatore che non riesce a ritagliarsi uno spazio significativo all’interno dell’undici iniziale. Troppo forte la concorrenza, tanto a centrocampo quanto davanti.
Un turnover misurato, quasi assente. Tanti titolari in campo, segnale inequivocabile di interesse per la Coppa Italia. Ci tiene a Sarri, a caccia del suo primo titolo dall’allenatore. Ed in fondo il trofeo nazionale è quello più alla portata degli azzurri, da oggi in semifinale e in attesa di conoscere i prossimi avversari. Un nuovo obiettivo raggiunto, rinunciando dal primo minuto ai calciatori che fin qui hanno trovato poco spazio, gli stessi che erano stati invece impiegati in occasione degli ottavi di finale con lo Spezia. Il grado di difficoltà del match, ovviamente più impegnativo, ha spinto il tecnico a puntare sul “sicuro”, rinunciando alle rotazioni. L'altro escluso, in ballottaggio fino alla fine con il capitano Hamsik. Il croato, entrato a gara in corso a Milano, non ha ancora conquistato la piena fiducia di Sarri che ha deciso, vista l’importanza della posta in palio, affidarsi a calciatori meglio integrati nel progetto tattico della squadra.
Troverà spazio più avanti, magari già domenica sera contro il Palermo. Ha sperato fino all’ultimo anche il brasiliano Rafael, di nuovo in campo con lo Spezia dopo 684 giorni di digiuno assoluto. Le incertezze palesate con i liguri hanno spinto Sarri a consegnare i guantoni a Pepe Reina, tornato di nuovo in forma smagliante e decisivo in più di un’occasione. C'è stata gloria a gara in corso per Christian Maggio, entrato al posto del claudicante Strinic. Buono il contributo offerto dal laterale veneto, puntuale nelle chiusure tanto a destra quanto a sinistra, nella posizione occupata nei minuti finali per sopperire all’assenza di Hysaj, espulso dall’arbitro Doveri. Le condizioni del terzino croato, uscito malconcio dal match, aprono una crisi sul versante mancino ma l’eliminazione precoce dell’Algeria consentirà a sarri di riabbracciare presto Ghoulam. Maksimovic e Pavoletti sono state le due grandi novità della serata. Esordio dal primo minuto per il bomber del Genoa, uscito poi durante la ripresa per far posto a Dries Mertens. L’ex bomber del Genoa si è prodigato molto nell’area di rigore avversaria ma è apparso ancora in ritardo di condizione. Sorprendente, invece, la prova del centrale serbo: quotazioni in netto crescendo dopo una prestazione semplicemente perfetta. Mai così bene in azzurro. Un bel segnale per il presente e per il futuro.