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Napoli, presto il blitz in Germania da Kvaratskhelia: tutti gli scenari
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Il Napoli non ci sta e prova a ricucire lo strappo creato nelle scorse ore dall’entourage di Kvicha Kvaratskhelia. Le frasi decisamente forti rilasciate dall’agente Mamuka Jugeli e dal padre del calciatore, Bradi, hanno indispettito in primis il presidente Aurelio De Laurentiis - che da diverse settimane è seduto al tavolo della trattativa per il rinnovo del contratto che scade nel 2027 - e ovviamente anche il neo-allenatore Antonio Conte, che sin da subito ha chiarito come la permanenza dell’asso georgiano sia uno dei punti di partenza e che già si trova a dover fronteggiare diverse situazioni spinose, comprese quelle di Victor Osimhen e del capitano Giovanni Di Lorenzo. Al di là del contenuto del duro comunicato di replica diffuso nella serata di lunedì, il Napoli non è intenzionato a rimanere con le mani in mano e, secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, medita un blitz in Germania col suo direttore sportivo Giovanni Manna per incontrare l’agente di Kvaratskhelia.
L'AGENTE E IL PADRE DI KVARA SBOTTANO
L’obiettivo è di riportare un clima di serenità tra le parti, ma ribadire al tempo stesso, con fermezza, che l’intento del Napoli è di trattenere ad ogni costo il classe 2001 e di porre le basi per tornare a parlare del prolungamento dell’attuale contratto e ridiscutere al rialzo l’ingaggio attualmente percepito dal numero 77, che tra le stelle delle formazioni azzurra è uno di quelli che guadagna meno coi suoi 1,3 milioni di euro netti. De Laurentiis è più che consapevole della grande crescita di Kvaratskhelia dal suo arrivo in Italia e del contributo avuto soprattutto nella sua prima stagione, quella conclusa con la conquista dello Scudetto sotto la guida di Luciano Spalletti. Ma le sirene provenienti dalla Francia, i rumors sempre più insistenti sulla corte spietata dell’allenatore del Paris Saint-Germain Luis Enrique e quelli in merito ad un’offerta monstre da 45 milioni per i prossimi 5 anni, hanno cambiato le carte in tavola.
NAPOLI, DURO REPLICA SU KVARATSKHELIA
Numeri che il Napoli non è ovviamente in grado di pareggiare, nonostante soltanto pochi mesi fa abbia portato sino a 12 milioni di euro netti l’ingaggio di Victor Osimhen, per adeguarlo alla maxi clausola rescissoria da 130 milioni che rappresenta la base di partenza per le sue pretendenti. Ad oggi, De Laurentiis si è spinto sino a quota 4,5 milioni di euro più bonus per Kvaratskhelia, mentre il suo entourage vorrebbe arrivare almeno a 6. Una distanza acuita ed incrementata dalle frasi, ritenute assolutamente ineleganti ed inopportune, del procuratore e del padre del calciatore georgiano, che stasera farà peraltro il suo esordio agli Europei contro la Turchia. Poi, nei prossimi giorni, potrebbe arrivare il momento di tornare a pensare al suo futuro a Napoli, con l'atteso faccia a faccia col ds Manna. Lo scenario peggiore, per La Gazzetta dello Sport, è che in caso di rottura il Napoli imponga a Kvara di onorare il suo attuale contratto, mantenendo il suo attuale stipendio.
L'AGENTE E IL PADRE DI KVARA SBOTTANO
L’obiettivo è di riportare un clima di serenità tra le parti, ma ribadire al tempo stesso, con fermezza, che l’intento del Napoli è di trattenere ad ogni costo il classe 2001 e di porre le basi per tornare a parlare del prolungamento dell’attuale contratto e ridiscutere al rialzo l’ingaggio attualmente percepito dal numero 77, che tra le stelle delle formazioni azzurra è uno di quelli che guadagna meno coi suoi 1,3 milioni di euro netti. De Laurentiis è più che consapevole della grande crescita di Kvaratskhelia dal suo arrivo in Italia e del contributo avuto soprattutto nella sua prima stagione, quella conclusa con la conquista dello Scudetto sotto la guida di Luciano Spalletti. Ma le sirene provenienti dalla Francia, i rumors sempre più insistenti sulla corte spietata dell’allenatore del Paris Saint-Germain Luis Enrique e quelli in merito ad un’offerta monstre da 45 milioni per i prossimi 5 anni, hanno cambiato le carte in tavola.
NAPOLI, DURO REPLICA SU KVARATSKHELIA
Numeri che il Napoli non è ovviamente in grado di pareggiare, nonostante soltanto pochi mesi fa abbia portato sino a 12 milioni di euro netti l’ingaggio di Victor Osimhen, per adeguarlo alla maxi clausola rescissoria da 130 milioni che rappresenta la base di partenza per le sue pretendenti. Ad oggi, De Laurentiis si è spinto sino a quota 4,5 milioni di euro più bonus per Kvaratskhelia, mentre il suo entourage vorrebbe arrivare almeno a 6. Una distanza acuita ed incrementata dalle frasi, ritenute assolutamente ineleganti ed inopportune, del procuratore e del padre del calciatore georgiano, che stasera farà peraltro il suo esordio agli Europei contro la Turchia. Poi, nei prossimi giorni, potrebbe arrivare il momento di tornare a pensare al suo futuro a Napoli, con l'atteso faccia a faccia col ds Manna. Lo scenario peggiore, per La Gazzetta dello Sport, è che in caso di rottura il Napoli imponga a Kvara di onorare il suo attuale contratto, mantenendo il suo attuale stipendio.