
Napoli padrone in Serie A, e altrove? Ecco come stanno andando Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1
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Ecco come stanno andando le cose in Premier League, Liga, Bundesliga e Ligue 1.

PREMIER LEAGUE
LA FAVORITA – Quante rivali per il Manchester City! Al consueto Arsenal degli ultimi anni, si è aggiunto un ritrovato Liverpool che è in vetta alla classifica. Regna l’equilibrio e i Reds sono di un’incollatura davanti agli avversari ma mai come quest’anno potrebbe essere ardua la strada al titolo per i Citizens. Si tratta di un’annata complicata, in campo e fuori: i processi, gli illeciti, l’addio di Begiristain, quello sempre più plausibile di Guardiola tra qualche mese. La campagna 2024/25 del City sembra assumere i connotati della last dance e c’è da ballare anche senza il perno Rodri, ai box per tutto l’anno. Servirà una nuova masterclass di Pep (e le solite caterve di gol di Haaland) per avere la meglio delle contender.
LOTTA IN VETTA – Diciotto punti per il Liverpool, diciassette per Manchester City e Arsenal, d’altronde la Premier è il campionato più seguito al mondo. I Reds sono partiti forte ma hanno anche avuto un calendario migliore, arriveranno insomma momenti difficili anche per Slot alla sua prima avventura con una big d’Europa. Più competitivo sembra essere l’Arsenal che potrebbe dare ancor più filo da torcere ai campioni rispetto a solo pochi mesi fa. A patto però che gli infortuni diano una tregua ad Arteta, dopo quelli di Odegaard e Saka.
LA DELUSIONE – Ci si attendeva di più dal Tottenham, tornato ad essere il solito andirivieni di alti e bassi che era prima dell’arrivo di Postecoglou. Ma la vera delusione di questa prima parte di campionato non può che essere il Manchester United. Otto i punti in sette gare, attacco asfittico, difesa colabrodo. Ten Hag è riuscito nel non semplice compito di far peggio del peggior inizio di sempre dei Red Devils, un anno fa, sempre con l’olandese in panchina. La stagione insomma potrebbe già essere compromessa e, qualora dovessero arrivare nuovi risultati negativi, è già pronto il ribaltone.
L’OUTSIDER – Strano a dirsi per una squadra che spende e spande da anni, ma la sorpresa di queste prime settimane è il Chelsea. La guida Maresca sta portando ottimi frutti e i Blues sono al quarto posto, sono solidi, hanno un Palmer con i fiocchi e sembrano finalmente una squadra. il tempo ci dirà se a Stamford Bridge possono tornare a sognare ma per adesso possono almeno smettere di piangere.

LIGA
LA FAVORITA – Nonostante il Barcellona e la sua partenza da record (8 vittorie e 1 sconfitta nelle prime 9), resta il Real Madrid la candidata numero uno al titolo. La squadra di Ancelotti ha bisogno di tempo per amalgamare tutte le sue stelle – e Mbappé sulle altre – e ha iniziato un po’ con il freno a mano tirato. Poco spettacolo, pochi gol ma i punti continuano ad arrivare. Nelle prime 9 sono arrivate 6 vittorie, a fronte di 3 pareggi: distanza di 3 lunghezze dai rivali nonostante un Kylian ancora lontano dalla massima forma e un Bellingham da 0 reti. Si può solo migliorare.
LOTTA IN VETTA – Sarà scontro a due, questa la sensazione. Il Barcellona di Flick sta convincendo gara dopo gara ma appare forse un po’ corta come squadra. La rosa dei Blancos è ben più lunga e piena di soluzioni che potrebbero far pendere la bilancia proprio verso gli attuali campioni in carica. Certo, se Lewandowski e Yamal continuano così, c’è da attendersi una lotta serrata.
LA DELUSIONE – Tante le squadre che non stanno performando come ci si attendeva. Dalla Real Sociedad, quindicesima a 9 punti, al Girona, undicesimo con 12. Considerato però il mercato sontuoso fatto in estate, anche l’Atletico Madrid è sotto media. La squadra di Simeone è sì terza ma a 17 punti, già a -7 dalla vetta. Neanche l’arrivo di Julian Alvarez pare insomma aver colmato il gap con Barcellona e Real.
L’OUTSIDER – Tra le sorprese invece è opportuno citare il Villarreal che da anni non era così solido. Il Sottomarino Giallo si è piazzato al momentaneo quarto posto e non accenna a calare. Da segnalare anche Osasuna e Maiorca, quinto e settimo.

BUNDESLIGA
LA FAVORITA – Il Bayern Monaco vuole dimostrare che il titolo dello scorso anno del Bayer Leverkusen è stato solo un intoppo nel tragitto dei bavaresi. La squadra di Xabi Alonso li ha sorpresi una volta ma quest’anno la musica pare essere tornata quella solita. Nel sud della Germania – non senza qualche esitazione – si sono affidati a Kompany, allenatore reduce da una retrocessione con il Burnley. L’ex Manchester City però ha impattato alla grande con la nuova, grande, realtà e Kane e compagni si sono ripresi il ruolo di favoriti. Sono primi dopo 6 gare con 14 punti e 20 gol fatti ma gli ultimi due pareggi, rocamboleschi, con lo stesso Bayer e con l’Eintracht hanno permesso al Lipsia di sedersi con loro sul trono della Bundesliga.
LOTTA IN VETTA – Con il Bayern, come detto, c’è il Lipsia. La squadra della Red Bull può contare sulla carta su un attacco fotonico con Openda, Sesko, Simons e Nusa ma le reti stentano ad arrivare (sono state solo 9 in 6 gare). La difesa però regge e l’impegno europeo in Champions non sta pregiudicando una buona campagna anche in campionato. Alle loro spalle restano i campioni in carica, per il momento quinti. I rossoneri sono la solita macchina da gol ma traballano un po’ dietro e quella cattiveria, quella fame che ha permesso loro di non perdere mai in un anno intero in patria sembra ormai un ricordo. Starà ancora a Xabi Alonso dimostrare che, grazie al suo lavoro, un capolavoro può essere ripetuto.
LA DELUSIONE – Già staccate dalla vetta due delle protagoniste della passata stagione: Borussia Dortmund e Stoccarda settimo e ottavo, a rispettivamente 10 e 9 punti. Capaci di inerpicarsi i gialloneri fino alla finale di Champions League e i biancorossi fino al secondo posto in classifica, qualcosa sta invece andando storto quest’anno. La squadra di Sahin ha cambiato tanto e deve ancora carburare, nonostante un Guirassy che ora sta entrando in forma e sta tornando il giocatore apprezzato mesi fa proprio con lo Stoccarda. La squadra della Mercedes dal canto suo ha perso alcuni pezzi pregiati e si affida a Undav, ottimo anche con la nazionale. Il doppio impegno però sta sfiancando una squadra forse non ancora pronta a competere ai massimi livelli.
L’OUTSIDER – Menzioni d’onore per Eintracht Francoforte, Friburgo e Union Berlino che sono piazzate al terzo, quarto e sesto posto. I veri valori verranno fuori alla lunga, chiaro, ma si tratta di squadre che giocano bene, danno spettacolo e stanno raccogliendo punti su punti. Delle tre è sicuramente l’Eintracht quella che può restare nei piani alti per più tempo. Sorretto dai gol di Marmoush, per il team di Francoforte un piazzamento tra le prime 4 non è assolutamente da escludere.

LIGUE 1
LA FAVORITA - Il primo anno della nuova era del Psg senza Mbappé era complicato – lo si sapeva – eppure i parigini, pur non trovandosi per ora in vetta alla classifica, si stanno adattando bene alla nuova realtà. Luis Enrique ha messo il gruppo davanti a tutti e questa edizione meno galattica delle precedenti sta rispondendo presente, grazie soprattutto a un super Barcola, l’mvp del campionato finora. Con qualche alto e basso che ci si poteva attendere, il Psg ha messo insieme 5 vittorie e 2 pareggi nelle prime 7 in campionato, un buon ruolino di marcia che lo posiziona secondo solo a un grande Monaco, reduce da 4 vittorie di fila, e primo a 19 punti.
LOTTA IN VETTA – Come detto, il Monaco svetta di poco sul Psg ma sulla lunga non pare avere le stesse potenzialità dei capitolini. La squadra di Hutter gira a meraviglia e ha trovato anche le reti dell’ex pupillo dell’Inter, Balogun. Potrebbe essere proprio la squadra del Principato quella ad impensierire maggiormenta Donnarumma e compagni. L’altra candidata infatti, il Marsiglia, sta vivendo un periodo di crisi. Partita a razzo, la compagine allenata da quest’anno da Roberto De Zerbi è ferma a 14 lunghezze, dopo un pareggio e una sconfitta che ne hanno frenato le velleità di titolo. Con un Rabiot in più nel motore e un Carboni in meno, dopo l’infortunio, l’OM punta comunque a tornare in Champions League.
LA DELUSIONE – Ci si attendeva qualcosa in più dal Rennes, nuova squadra del ds Massara. I rossoneri sono fermi a 7 punti in altrettante gare: hanno vinto solo due volte, incassato ben 11 gol e sonoreduci da due ko di fila. Urge una svolta perché la rosa non vale l’attuale dodicesimo posto.
L’OUTSIDER – Al quarto posto ha fatto capolino il Reims: 14 punti, come il Marsiglia, con 4 vittorie e due pareggi. Dietro spingono Lille e Lens, ma la squadra di Will Still non accenna ad allentare la prorpia corsa con ben 4 successi nelle ultime 5 uscite.