
Napoli, Buongiorno "batte" Lukaku e sale McTominay: la classifica dei minuti impiegati
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Davanti a tutti c’è per distacco Alessandro Buongiorno. Il nuovo centrale difensivo, fortemente voluto da Conte, ha avuto un impatto fortissimo: con lui in campo il Napoli non ha mai perso. Dopo aver saltato la prima di campionato causa infortunio non ha mai lasciato il campo, se non per riposare in Coppa Italia contro il Palermo. Guida la classifica con ben 704 minuti.
In seconda posizione ecco il tanto atteso Romelu Lukaku. Big Rom è arrivato a mercato quasi finito e si è subito integrato. 6 presenze e 393 minuti, può ancora crescere di condizione e per questo motivo per la seconda volta è rimasto a Castel Volturno durante la sosta per le nazionali. Intanto i numeri parlano per lui, essendo già a 3 gol e 5 assist in 6 partite.
Ultimo posto del podio occupato da Leonardo Spinazzola con i suoi 388 minuti. Un inizio che lasciava ben sperare, soprattutto nel 3-4-2-1. Infatti quasi tutti i minuti fino a quando non c’è stato il cambio modulo. Da lì maggior spazio a Olivera, che pare averlo scalzato. Oggi comunque rappresenta un’alternativa di spessore.
Fuori dal podio ecco Elia Caprile. Da secondo portiere non è semplice farsi largo, ma l’infortunio di Meret contro la Juventus ne ha favorito le 4 presenze (347 minuti totali) con tanto di tre porte inviolate e un solo gol subito, quello contro il Como.
Poco oltre la metà della classifica il giocatore che ha spostato maggiormente gli equilibri, “costringendo” Conte a inserire un centrocampista in più e a cambiare modulo. È Scott McTominay con 326 minuti in 5 presenze. Lo scozzese si è già preso la scena e ha conquistato i tifosi napoletani.
Solo sesta posizione per David Neres, il giocatore più determinante a gara in corso. Solo una presenza da titolare (in Coppa Italia) ma i numeri parlano chiaro: 2 gol e 4 assist in soli 181 minuti. Reclama spazio non con le dichiarazioni ma con prestazioni maiuscole che lo portano oggi ad essere una riserva di lusso.
Ha la sfortuna di trovarsi davanti Lobotka, altrimenti Billy Gilmour si giocherebbe ogni giornata una maglia da titolare. Conte lo elogia in ogni conferenza stampa perché ne riconosce le qualità importanti. Da quando è arrivato è sempre sceso in campo, anche solo per pochi istanti. All’attivo 5 presenze e 127 minuti giocati.
Ottavo posto per Rafa Marín, che però in campionato è fermo a zero presenze. Davanti a sé si ritrova Rrahmani e Buongiorno, una coppia difficile da rimpiazzare oggi. E lui resta fuori. Solo una novantina di minuti in campo, quando ha affrontato il Palermo in Coppa Italia. Lì, nonostante nessun gol subito, ha dimostrato di dover crescere un po’. La stagione è comunque lunga, potrà migliorare e dare una mano in un meccanismo che si sta strutturando
Chiude la classifica Michael Folorunsho. Appena 21 minuti collezionati nella sua unica apparizione contro la Juventus a Torino. E può essere già una sorta di vittoria, perché il centrocampista ex Lazio ha vissuto un’estate particolare, che lo aveva portato ad un passo dall’Atalanta e addirittura fuori rosa per qualche settimana. Oggi rientra nelle idee di Conte, non tra le primissime scelte ma resta pur sempre una risorsa che può dare un contributo importante.