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Napoli, Milik: 'Non arrendersi mai è la cosa più importante. Sul Mondiale...'
Queste le sue dichiarazioni: "Dove sono nato io il calcio è molto importante, in Polonia è tra le cose più importanti, anche nella mia città. Tutta la vita si concentrava intorno al calcio. Penso che la cosa più importante e il mio punto di forza sia la testa. Nel calcio il corpo è importante come la testa. Non arrendersi mai è la cosa più importante della mia vita. Non mi piace essere paragonato a Lewandowski, è un giocatore totalmente diverso, un calciatore fantastico. E' il nostro capitano, il superstar della nostra squadra".
SUL NAPOLI - "Quando sono arrivato al Napoli ho subito chiesto al tassista di portarmi al mare per vedere i posti più belli. Mi ha mostrato un po' Napoli e mi è piaciuta tanto. Ci sono tanti bei posti, specialmente vicino al mare e quando c'è il sole è veramente bella. Ho rotto due volte i legamenti ma tutto è ancora possibile. Sono un ottimista e cerco sempre di trovare qualcosa di positivo. I miei due stop oscurano i momenti positivi, che sono meno di quelli difficili. L'infortunio è stato un momento duro, spero che i problemi con la salute siano finiti e ora arrivino solo i bei momenti".
SULLA SERIE A - "La Serie A è speciale, ma ogni campionato lo è con caratteristiche specifiche. In Italia sono rimasto impressionato dagli aspetti tecnici. La tattica è ad un livello molto elevato".
SUL MONDIALE - "Vogliamo vincere e giocare al meglio delle nostre possibilità. Il Mondiale è qualcosa di importante, una specie di torneo della vita. Un giocatore può partecipare a 2-3, al massimo 4 Mondiali. Non riusciamo a togliercelo dalla testa".