Redazione Calciomercato
Napoli, Meluso: 'Fallo su Lobotka e rigore su Osimhen. E De Laurentiis...'
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ARBITRAGGIO - "Il mister non è venuto perché avrebbe potuto rimarcare troppo e lo vogliamo in panchina. Quindi ha preferito non venire, sono qui a parlare io di questa partita perché è stata fortemente condizionata da una cattiva giornata dell'arbitro Massa. La squadra ha fatto un'ottima gara, un gran primo tempo. Il gol viziato da una sicura cintura su Lobotka ha condizionato psicologicamente la squadra che si ritrovava sotto. Questo arbitraggio all'inglese, poi, ha visto qualche ammonizione in meno. In più c'era rigore su Osimhen: il VAR ce l'abbiamo a posta e l'arbitro quantomeno avrebbe dovuto rivederlo. È stato un errore, lo stesso Osimhen mi ha detto che era fallo. Sono stato calciatore e quando ti toccano sul tendine d'Achille vai giù. Per noi e la nostra gente è stata una mortificazione questa sconfitta, per come è maturata. Abbiamo giocato contro una grande squadra come l'Inter e si vive su un equilibrio. Avete visto quante occasioni abbiamo creato. Se si spezzano questi equilibri da una disavventura ci restiamo male. Ci ha fatto piacere non ci siano stati fischi, il pubblico napoletano è competente e ha capito i nostri sforzi immani".
DE LAURENTIIS - "De Laurentiis era con me a fine partita negli spogliatoi ed era rammaricato come me".
VAR - "Ci vuole uniformità di giudizio e credo non ci sia. Abbiamo una classe arbitrale di primissimo ordine el mondo e sono convinto della buonissima fede. Però ci vuole uniformità, ho visto dare rigori come quello di Osimhen".
MAZZARRI E LA SQUADRA - "Mazzarri sta iniziando a conoscere meglio la squadra che sta ritrovando un equilibrio. Un gruppo che ha qualità, questi sono giocatori di livello professionale e umano. Sulle scelte Mazzarri ha carta bianca".
REAZIONE - "La squadra ha reagito dopo il gol subito e ha prodotto un'occasione su quel rigore che avrebbe procurato Osimhen. Quindi credo che il crollo psicologico ci sia stato verso la fine, sul 2-0 siamo stati in partita. C'è stato più che altro un condizionamento psicologico".
SCUDETTO - "Non siamo neanche a metà del campionato. L'obiettivo è cercare di fare il nostro massimo gara dopo gara. Porre un obiettivo oggi è come quando uno fa una scalata e se guarda troppo in alto cade giù. Meglio fare un passo alla volta più consistente. Troveremo energie mentali e fisiche per riprenderci immediatamente superando questa cattiva giornata dell'arbitro".