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    Napoli, il cuore non basta: il Manchester City passa 4-2 e ora è dura

    Napoli, il cuore non basta: il Manchester City passa 4-2 e ora è dura

    Il grande cuore non basta. Il Napoli gioca una grande gara ma perde 4-2 contro il Manchester City, complicandosi il cammino verso gli ottavi di finale (lo Shakhtar ora è a più sei). L'inizio degli Azzurri è l'espressione sul campo dei timori di Guardiola: pressing asfissiante, recupero del pallone, verticalizzazioni rapide. Il City non ci capisce nulla, al 21' il Napoli passa con merito: da una palla magica di Mertens arriva il vantaggio di Insigne, bravo a battere Ederson. Il match cambia volto dopo l'uscita per infortunio di Ghoulam (dentro Maggio), il City alza il baricentro, sfiora il pari Aguero, lo trova con un colpo di testa di Otamendi e va vicino al sorpasso con Stones, che colpisce la traversa.

    KUN STORICO - Nel secondo tempo le cose si mettono subito male: ancora un calcio piazzato, ancora un colpo di testa, ma questa volta Stones trova il gol. Il Napoli fatica a reagire, ma quando lo fa va a un passo dal pareggio con una grande giocata di Insigne il cui tiro finisce sulla traversa. Il 2-2 lo trova al 62': Sané stende Albiol in area di rigore, Jorginho spiazza Ederson. Il match è bellissimo, il Napoli torna a caricare, Ederson salva su Callejon poi, su un errore di Hamsik, che cerca un dribbling inutile, il City riparte in contropiede, chiuso da Aguero, che fa 3-2 e diventa il miglior marcatore della storia del club inglese con 178 (superato Eric Brook). Il Napoli attacca a testa bassa, Guardiola toglie il Kun e mette Bernardo Silva per mettere in ghiaccio il match con il possesso palla: ha ragione lui, il Napoli non crea più nulla, il City ancora in contropiede cala il poker con Sterling. Finisce 2-4, Sarri conquista gli applausi, ma ora per i suoi è davvero dura.

     



     

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