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Napoli, senza Lobotka tocca a Gilmour: la volontà di Conte e quel retroscena sul mercato
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TOCCA A BILLY - Con Lobotka ai box, dunque, è il momento di Gilmour. Che ha trovato chiaramente pochissimo spazio da quando è arrivato in azzurro. Per lui un totale di 127 minuti giocati tra campionato e Coppa Italia. Se non fosse per il match di coppa contro il Palermo il minutaggio sarebbe veramente pochissimo. Chiaramente davanti a sé si è ritrovato un giocatore intoccabile per preziosità e rendimento. Ora arriva la sua chance, Gilmour vuole dimostrare di poter essere un titolare di questo Napoli e ha la fiducia da parte di tutti, compagni, allenatore, tifosi. Domenica a Empoli toccherà a lui, così come settimana successiva contro il Lecce al Maradona.
LA TRATTATIVA - Eppure Gilmour fino all'ultimo istante ha rischiato di restare al Brighton, dato che il club inglese ha fatto tanta resistenza in una trattativa che è andata avanti per diverse settimane. Fino al punto che sembrava fosse saltata, ma alla fine ha prevalso la volontà del calciatore, e anche quella del Napoli che lo ha voluto a tutti i costi. Conte è stato decisivo: lo stesso allenatore lo ha conosciuto ai tempi del Chelsea (Gilmour era nel settore giovanile dei Blues, Conte allenava la prima squadra). Oggi però è un giocatore del Napoli, si sta ambientando in città e non vede l'ora di scendere in campo per dare il suo contributo. Così come non vedono l'ora i tifosi azzurri. Napoli e Gilmour sono pronti, si comincia.
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