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    Napoli, le pagelle di CM: Osimhen forza della natura, Elmas c'è

    Napoli, le pagelle di CM: Osimhen forza della natura, Elmas c'è

    • Lorenzo Montaldo
    Sampdoria-Napoli 0-2

    Meret 6: splendido intervento su Verre in avvio, poi partita da spettatore.

    Di Lorenzo 6,5: spinge e affetta sulla destra, in costante sovrapposizione e sostegno per mettere pressione alla Samp. In difesa rischia pochissimo, chiude regolarmente Augello.

    Kim Min-jae 6,5: qualche difficoltà in avvio, poi recupera le misure e dietro il Napoli non soffre più.

    (dal 1’ s.t. Rrahmani 6: nessun patema, pochi rischi, e per un difensore è sempre positivo).

    Juan Jesus 6,5: dietro non sbaglia un intervento, né quando la Samp assalta nei primi venti minuti, né quando il Doria arretra il baricentro. Con l’uscita di Gabbiadini, trascorre una serata ancora più tranquilla.

    Mario Rui 6,5: quello a Osimhen è un cioccolatino perfetto, coi giri contati. Attacca e difende e non esaurisce mai il fiato.

    Anguissa 7: si guadagna il rigore, poi con un bell’esterno da fuori area sfiora il palo alla sinistra di Audero. Il 99 però non è solo fisicità, unisce anche una gran tecnica individuale e ottimi inserimenti in area, spesso lo trovi in sostegno agli attaccanti.

    (dal 21’ s.t. Ndombelè 6,5: anche lui si esibisce in un paio di acuti tecnici, dimostrando di essere calato nella realtà Napoli). 

    Lobotka 7 cervello e metronomo azzurro, è sempre nel posto giusto al momento giusto per facilitare lo scarico dei compagni. Non sbaglia un appoggio. Giocatore di assoluta intelligenza.

    Elmas 7,5: si allarga molto spesso, per ampliare la manovra della squadra di Spalletti. Spesso lo trovi anche sovrapposto all’esterno offensivo, specialmente da quando entra Zielinski. Rapido e tecnico, per questo Napoli è un ottimo ‘quasi titolare’. Perfetto il rigore.

    (dal 42’ s.t. Raspadori s.v.)

    Politano 6: l’inizio è in salita. Va sul dischetto ma dagli undici metri trova prima uno strepitoso Audero e poi il palo. Sembra stordito per qualche minuto, poi ritrova lucidità. L’esempio lampante è l’azione in chiusura di primo tempo quando dialoga e triangola a venti metri di distanza con Kvaratskhelia. Nella ripresa, le sue sgasate mettono in difficoltà gli esterni avversari. Mezzo voto in meno per l’errore sul penalty.

    (dal 18’ s.t. Lozano 6: senza infamia e senza lode, palla al piede è sempre da monitorare ma non gioca un tempo indimenticabile).

    Osimhen 7,5: forza della natura. Al primo pallone buono scalda i guanti di Audero, al secondo con un guizzo anticipa Murru e buca il portiere doriano da due passi. La rete, tra l’altro, evidenzia una condizione straripante perché è lui a far ripartire l’azione sulla sua trequarti, per poi concludere pochi secondi dopo nel cuore dell’area di rigore blucerchiata. Salta gli avversari come birilli, causa l’espulsione di Rincon. Partecipa anche alla manovra.

    Kvaratskhelia 6: tutte le volte che punta e sterza, per la Samp sono guai. Sul finire della prima frazione, dialoga con Politano e mette fuori un diagonale da buona posizione. E’ però meno incisivo del solito.

    (dal 18’ s.t. Zielinski 6,5: il polacco si sistema largo a sinistra, ma spesso si accentra quasi nella posizione di trequartista. Ciò gli consente di ritagliare tanti spazi e aprirsi il varco per la conclusione). 

    All. Spalletti 7: questo Napoli è una macchina splendida, gioca a memoria e crea tantissimo. La squadra azzurra diverte e propone sempre soluzioni tattiche e spunti innovativi. Ha vita facile visto l’ 1-0 in avvio e la superiorità numerica per oltre un tempo, ma si ha sempre l’impressione di una formazione in completo controllo.

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