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    Napoli, la banda del buco colpisce ancora

    Napoli, la banda del buco colpisce ancora

    • G.S.
    La banda del buco colpisce ancora. Stavolta ad andare a nozze è addirittura il parma, retrocesso di fatto già da gennaio e destinato alla serie B, nella migliore delle ipotesi. Ma il Napoli, si sa, riserva lo stesso trattamento a tutte le squadre, senza distinzioni di sorta. C’è gloria anche per Raffaele Palladino, napoletano di Mugnano a secco da cinque mesi, tornato a gioire proprio ieri. Prima soddisfazione per Jorquera, aiutato nell’impresa dall’ineffabile Andujar. Come si legge sul “Roma” le reti subite in campionato, dopo trentacinque logoranti giornate, diventano quarantacinque. Un’enormità, basti pensare che il modesto Chievo ne ha incassate dieci in meno. Dopo i quattro di Empoli, i due di Parma e ancora prima i tre di Palermo, senza dimenticare le due reti guadagnare a San Siro contro l’irresistibile Milan.

    E non si tratta certo di una questione di uomini, in questo senso il turno over ha svelato un’amara verità: può giocare Albiol, può giocare Britos, può restare fuori Koulibaly ma il risultato resta sempre lo stesso. Per non dire del portiere, con l’Andujar di ieri versione Rafael. Il problema, dunque, è nell’atteggiamento, più psicologico che tattico. Scarsa concentrazione, eccesso di sicurezza allorquando si vanno ad affrontare squadre attardate in campionato e dunque battibili, solamente sulla carta. Un limite per i calciatori e per lo stesso Benitez che evidentemente, in circostanze del genere, non riesce a dare gli input giusti.

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