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Napoli-Juve, Allegri: 'Io allenatore per sbaglio, Spalletti un buffo maestro con cui capita di litigare' VIDEO
CONDIZIONE - "La squadra sta abbastanza bene, abbiamo fatto tre giorni di lavoro. Siamo in buone condizioni, vediamo cosa riusciremo a fare domani sera".
DANILO - "Sta facendo bene come tutti gli altri, l'atteggiamento è cambiato da parte di tutti".
INFORTUNATI - "I rientri dovrebbero essere imminenti. Prima della Coppa Italia difficilmente tornerà qualcuno, ma con l'Atalanta qualcuno dovrebbe rientrare. Cuadrado da martedì dovrebbe tornare a lavorare con la squadra, con il Monza può essere a disposizione. Gli altri stanno meglio e siamo fiduciosi".
CHIESA MEGLIO A GARA IN CORSO? - "Federico sta molto meglio, sono molto contento. Se fossi certo che anche domani, a partita in corso, possa fare la differenza... non ho la palla magica. Valuterò il momento, poi deciderò per la formazione".
PUNTI PERSI - "Con la Salernitana? Ormai quei punti sono andati, inutile stare a pensare lì. Pensiamo in avanti, a quanto fatto fino a oggi. Risultati buoni, ma domani è un'altra partita. Nel calcio c'è una regola: ciò che fai, il giorno dopo non conta più. Serve lavorare, profilo basso e continuare il percorso di crescita. Come squadra bisogna migliorare tante cose, come singoli, poi bisogna arrivare all'obiettivo finale. Che è arrivare nei primi quattro posti. Bisogna pensare a cosa serve fare domani".
DIFFERENZA TRA PRIMI E SECONDI TEMPI - "Se la squadra cresce nel secondo tempo è perché stiamo bene fisicamente. Domani sarà una partita sicuramente diversa, lì non finiscono mai le gare e loro sono forti e ben allenati".
COME FERMARE IL NAPOLI - "Su Kvaratskhelia? Gli avversari non ci hanno messo in difficoltà, non abbiamo preparato ancora niente e vedremo di sistemare due o tre cosine. Domani sarà una bellissima partita, una serata di sport e di calcio, in uno stadio colmo, la partita non sarà decisiva".
TEST - "Non è un crash test, è una partita di campionato. Veniamo da risultati importanti, il Napoli ha 44 punti e può girare a 50".
ENTUSIASMO - "L'ho detto prima di Cremona, abbiamo ricominciato ed è come se ricominciasse un nuovo campionato. Le partite sono un po' strane e dobbiamo essere bravi a giocarle, i ragazzi sono stati bravi".
COSA SERVE PER IL PUNTO ESCLAMATIVO - "Bisogna giocare una partita con grande tecnica, con intensità. E' uno scontro diretto tra le due migliori, lo dice la classifica. Bisogna essere bravi a giocare una partita così".
COSA TEME DEL NAPOLI - "La classifica dice che hanno fatto 44 punti e perso una partita. E' normale che siano i favoriti del campionato. Sono forti tecnicamente, ben allenata... Luciano è il migliore ad allenare e insegnare, lo sta dimostrando a Napoli, l'ha fatto a Roma e Milano. Bisogna fare una bella partita, due mesi fa nessuno credeva che la Juve potesse arrivare in queste condizioni a questa partita. Manteniamo il profilo basso".
SPALLETTI - "Ho grande stima di Spalletti, è talmente buffo e divertente che ogni tanto litighiamo come l'anno scorso. Io non sono un allenatore, faccio questo mestiere per sbaglio, dovevo fare un'altra roba. Luciano è molto, molto bravo. Domani affrontarlo è sempre una bella sfida, è il migliore ad allenare e insegnare. Più decisiva per loro? Perché è molto più importante per loro che per noi".
L'ULTIMA DI AGNELLI - "Cosa lascia quest'esperienza? Sul presidente c'è da dire poco, i risultati e il lavoro fatto in 12 anni, dal 2010 è il presidente della Juve, parlano per lui. Io personalmente lo ringrazio perché mi ha dato la possibilità di allenare la Juve, di starmi vicino e di lavorare con lui per tanti anni".