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Juve, con il Napoli la prova del 9 di Milik: un big match da ex per il riscatto e il sogno scudetto
I CONTI COL PASSATO - L’esperienza di Milik in terra partenopea è stata complicata. Gol, ma non solo. Il bomber polacco, fermato dai gravi infortuni, ha lasciato il club del presidente De Laurentiis in maniera non idilliaca. Dopo un lungo tira e molla, nel 2019 arriva la goccia che fa traboccare il vaso. In seguito alla gara europea contro il Salisburgo, l’attaccante finisce nel mirino della società, che arriva anche a multarlo per aver prestato la sua immagine a scopo pubblicitario a un suo ristorante in Polonia. Il polacco si accorda con la Juve, gli azzurri in un primo momento accettano la proposta del cartellino di Romero con conguaglio, poi l’affare sfuma. Tensione alle stelle. Milik viene escluso dalla rosa e in seguito passa al Marsiglia, club da cui la Juve lo preleva in estate. In ritardo.
A TORINO IN RITARDO - Arrivato a Torino in estate e con poco clamore, Milik è stato fin qui il miglior acquisto dell’ultima sessione di mercato della Juve. Con sette reti segnate in 21 partite, l’attaccante polacco si sta giocando al massimo le carte per la permanenza a Torino. Il club bianconero sta pensando di esercitare il diritto di riscatto (a 7 milioni più 2 di bonus dai francesi). Nelle ultime settimane non ci sono però stati contatti tra i due club, perché la Juve deve aspettare l’assemblea del prossimo 18 gennaio. Di sicuro, un gol (e magari una vittoria) contro la sua ex squadra può dare una mano per l’accelerata. Arek ci spera, la Juve pure.