Dopo la disfatta di Udine e una prestazione mediocre corre Lorenzo Insigne, e lo fa con molta umiltà ma con la consapevolezza di poter crescere ancora. Ha raggiunto la maturità giusta per essere un leader del suo Napoli assieme ad Hamsik, Reina, Higuaìn e Albiol. A parlare per lui sono i numeri. Undici gol in serie A e tanti assist per i compagni di reparto. Ha fatto passi da gigante al punto da poter diventare un intoccabile per l’Italia che andrà in Francia a giocarsi gli Europei. Conte lo aveva tenuto fuori per un dispetto dopo che l’attaccante se ne era tornato a casa per un problema al ginocchio. Ora però deve dare un segnale: deve svegliarsi perché Higuain mancherà quattro partite.

Il ct, però, ha dovuto alzare le mani di fronte alle potenzialità di un calciatore come Lorenzo. Ma la competizione internazionale può aspettare. Adesso si deve portare a termine questo campionato nel migliore dei modi. La qualificazione alla fase a gironi della Champions è già un grande obiettivo. Ma nessuno si accontenta in casa Napoli. A partire da Insigne che deve dimostrare di essere un grande giocatore. Ma per il momento si deve battere il Verona e uscire dall'incubo. Magari con un gol del Magnifico. Che al Dacia Arena è già stato un grande protagonista con l’azzurro dell’Italia ma domenica ha deluso.