Napoli, il cambio di allenatore è un'incognita
Il cambio dell’allenatore apre molte incognite e l’eventuale partenza di Cavani le raddoppierebbe. Senza i gol di Cavani (29 sui 73 totali), l’attacco azzurro sarebbe da decimo posto in giù. Per rilanciare il progetto-Napoli, sarà necessario un feeling immediato far il nuovo tecnico e la squadra.
Bisogna allestire una difesa fortissima, premessa essenziale per un campionato senza alti e bassi. Nei singoli, la difesa azzurra è di qualità medio-bassa e i “nuovi” non hanno ancora convinto (Rolando, Britos). Serve un centrale di difesa di grande personalità, capace di guidare il reparto e di comandarne i movimenti nei sedici metri.
Prima di pensare all’attacco, c’è la difesa da potenziare. Una difesa a quattro, richiesta da molti, non ha attualmente gli interpreti esterni nella “rosa” del Napoli, né ne offre il mercato (forte la Juve con Lichtsteiner e Asamoah). Mancano gli esterni capaci di fare e sopportare l’impegno dell’elastico, avanti e indietro per settanta metri, in grado di difendere e attaccare.
(il Roma)