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    Napoli, il blitz di De Laurentiis: nessuno è intoccabile. 130 milioni per Osimhen

    Napoli, il blitz di De Laurentiis: nessuno è intoccabile. 130 milioni per Osimhen

    • Andrea Distaso
    Un blitz in piena regola quello di ieri a Castelvolturno da parte di Aurelio De Laurentiis, per provare a riprendere il controllo di una squadra che, dopo il tracollo della scorsa settimana contro l’Atalanta, rischia di vivere le ultime 8 partite di una stagione da incubo senza grandi traguardi. La pesante sconfitta casalinga contro la formazione di Gasperini ha fatto precipitare il Napoli a -12 dal quarto posto e a -7 dal quinto che, in base al comportamento delle nostre rappresentanti in Europa e Conference League, potrebbe riservare all’Italia un extra-slot per la prossima Champions League. Ma questo non significa che per il presidente azzurro non ci sia da lottare in questi due ultimi mesi a disposizione, nei quali il titolo di campioni d’Italia dello scorso anno va onorato fino in fondo. Provando a fare tutto il possibile, finché l’aritmetica lo consentirà, per tenere viva la speranza di partecipare alla massima competizione europea e per mettere le mani almeno sui piazzamenti che valgano l’Europa League.

    LA RIVOLUZIONE INIZIA DA MANNA


    CAMBIA TUTTO - E così ieri, dopo settimane nelle quali molteplici impegni di lavoro lo hanno tenuto lontano dalla squadra, nel quartiere generale del Napoli si è rivisto il patron, che si è trattenuto per circa un’ora e mezzo, seguendo pure parte dell’allenamento diretto da Francesco Calzona e provando a carpire gli umori di un gruppo che quest’anno è stato tale in pochissime occasioni. La voglia di salvare il salvabile da qui a maggio è però accompagnata in queste settimane dalla programmazione della stagione che verrà, che si preannuncia figlia di un’autentica rivoluzione. A livello dirigenziale, con l’imminente firma di Fabrizio Manna, che lascerà la Juventus per subentrare a Mauro Meluso e prendere le redini della direzione sportiva del Napoli, ma ovviamente anche tecnico. A partire dalla scelta del prossimo allenatore, che quasi certamente non sarà Calzona, chiamato per traghettare Di Lorenzo e compagni fino a giugno per poi calarsi nella preparazione dell’Europeo con la Slovacchia. Per luglio tutti gli indizi conducono a Vincenzo Italiano, in scadenza di contratto con la Fiorentina e che già nelle scorse settimane ha comunicato al suo club il desiderio di accettare una nuova sfida.

    IL PUNTO SULL'ALLENATORE

    PARTENZE SICUREIl nome di Antonio Conte, sogno proibito non soltanto del Napoli e del suo presidente - che ha provato a più riprese a convincerlo già nelle settimane della crisi con Rudi Garcia e che ha fatto pure recentemente un nuovo tentativo - resta sullo sfondo, ma ad oggi gli elementi e le informazioni in possesso di Calciomercato.com portano a pensare che sarà Italiano l’uomo chiamato a guidare una squadra che sarà profondamente rinnovata. La partenza sicura di Piotr Zielinski, che si accaserà all’Inter da parametro zero, sarà accompagnata da quelle di Hamed Traoré e Leander Dendoncker, che non saranno riscattati per i complessivi 35 milioni di euro pattuiti rispettivamente con Bournemouth e Wolverhampton. Ai saluti anche Diego Demme, in scadenza di contratto a giugno, e attenzione alla situazione del centrale brasiliano Natan, arrivato in estate per 10 milioni di euro con la pesante responsabilità di non far rimpiangere Kim ma finito progressivamente ai margini in favore di Juan Jesus. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, dai 6 milioni di euro in su il Napoli registra una plusvalenza e quello è il parametro di riferimento per eventuali pretendenti.

    KVARATSKHELIA, RINNOVO PIU' VICINO

    BIG IN BILICO - Poi c’è la situazione che riguarda i pezzi da novanta. Tolto Kvicha Kvaratskhelia, che a fine stagione incontrerà De Laurentiis per definire il prolungamento del contratto fino a giugno 2027, nessuno è certo di restare, anzi. Per Stanislav Lobotka vanno registrati gli abboccamenti a mezzo stampa del Barcellona e il gradimento corrisposto del centrocampista slovacco, mentre in attacco sono attesi movimenti importanti, visto che uno tra Giovanni Simeone e Giacomo Raspadori potrebbe chiedere la cessione per giocare con maggiore continuità e pure Jesper Lindstrom - pagato 30 milioni di euro e utilizzato solo per 331 minuti in Serie A - è un grande punto interrogativo.

    CESSIONE RECORD - Ma il fronte più caldo è quella relativo al futuro di Victor Osimhen, dal quale il Napoli confida di ricavare una cifra non troppo lontana dai 130 milioni di euro della clausola rescissoria prevista nel contratto rinnovato lo scorso autunno. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti provenienti dalla Francia, è lui il principale indiziato a sostituire Kylian Mbappé al Paris Saint-Germain. L’attaccante nigeriano, protagonista di una stagione molto al di sotto di quella della conquista dello scudetto da capocannoniere del campionato, rimane pur sempre uno dei profili più apprezzati nel suo ruolo dai top club europei e nello specifico il club parigino vuole regalarsi un colpo a sensazione per colmare il vuoto che verrà lasciato da Mbappé. De Laurentiis lo sa e, complice l’interessamento manifestato pure da Arsenal, Chelsea e Manchester United, pregusta un’asta al rialzo che gli consentirebbe di sfondare il muro dei 100 milioni di euro per la cessione più importante nella storia del Napoli.
     

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