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Napoli, il Benitez-furioso e la sceneggiata davanti le telecamere: ecco cosa è successo
STAVOLTA NON CI PUO' STARE - Eppure Benitez qualcosa l'ha ammessa: si è arrabbiato per il primo tempo della sua squadra e ha fatto chiari riferimenti a "episodi dei quali sono stanco di parlare". Richiami a fatti arbitrali che hanno fatto tanto discutere in passato, soprattutto dopo la partita con la Juventus. Ma stavolta il giochino del “#cipuòstare” non è riuscito. Come mai? Si tratta solo di una interpretazione, ma è probabile che le cose siano andate così: Benitez si è presentato ai microfoni nel post Torino con l'intento di aprire una polemica arbitrale. Gli ha fatto sponda Higuaìn che aveva poco prima protestato con veemenza per un recupero ritenuto scarso.
AMMISSIONI - Non essendo stato assecondato (giustamente perché non c'erano episodi clamorosi), il tecnico del Napoli si è visto liquidare subito l'argomento. Quando le domande (incalzanti) sono passate sull'aspetto tecnico l'allenatore ha ammesso che la squadra ha giocato male il primo tempo, non facendo quello che lui si aspettava. Allusioni ai giocatori, quindi. Un piccolo "autogol", quindi, che ha visto Benitez chiudersi in una serie di risposte a monosillabi, dove di fatto non ha aggiunto altri argomenti.
UN CHIARIMENTO - La squadra non ha fatto ciò che lui voleva? O il tecnico del Napoli si è reso conto che era meglio non tirare in ballo i giocatori? Sembra chiaro che lui non aveva impostato la partita in quel modo, e quindi perché non ammetterlo? E infine: a un certo punto ha detto di essere stanco. A cosa si riferiva? Solo a certi episodi? Sì, ma quali? Un piccolo pasticcio che il bravo comunicatore Benitez stavolta non ha gestito bene. Alla prossima occasione avrà modo di rimettere tutto in ordine e spiegare col sorriso e in modo costruttivo (come ha sempre fatto) come mai il Napoli spesso e volentieri delude sul più bello.