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    Napoli, Gattuso riparte da Milik. E ha un piano per ritrovare il vero Insigne

    Napoli, Gattuso riparte da Milik. E ha un piano per ritrovare il vero Insigne

    • Federico Albrizio
    Il primo Napoli di Gennaro Gattuso prende forma. Sabato alle 18 contro il Parma esordio sulla panchina azzurra, 'Ringhio Star' come lo ha ribattezzato subito De Laurentiis è al lavoro per preparare l'undici con cui presentarsi al San Paolo ma ha già alcune certezze da cui partire: su tutte Arkadiusz Milik, pilastro su cui basare il nuovo progetto Napoli.

    PILASTRO - Con il nuovo assetto tattico, ritorno a 4-3-3 e abbandono del 4-4-2 di ancelottiana memoria, l'idea di Gattuso è di piazzare al centro del tridente il polacco per sfruttare in area la sua fisicità e la sua tecnica. E la sua efficacia, perché tra un infortunio e l'altro i numeri di Milik parlano chiaro: 5 gol nelle ultime 4 presenze in campionato (doppietta al Verona, reti a Spal, Atalanta e Roma), tripletta al Genk nell'ultima giornata di Champions per festeggiare il ritorno dopo 40 giorni di stop per problemi muscolare. La speranza di Rino, società e tifosi è che gli infortuni concedano ora una lunga tregua all'ex Ajax e che gli permettano di trovare quella continuità che in questa stagione non ha ancora trovato. Le gerarchie per il ruolo di punta centrale, d'altronde, sono ben chiare nella mente del nuovo tecnico: Milik è la prima scelta e lo sarà già con il Parma (se pienamente recuperato dopo il ritorno in campo contro il Genk), accantonati Llorente e soprattutto Mertens, che non rispecchia l'idea di centravanti pensata da Gattuso per il suo 4-3-3.

    RILANCIO INSIGNE - Milik perno del progetto, ma tra le missioni prioritarie del Napoli c'è anche il rilancio di altri pezzi pregiati della rosa e in cima alla lista c'è il capitano, Lorenzo Insigne. "È un patrimonio del Napoli, devo riuscire a trasmettergli fiducia. È il capitano, è nato in questa città e ne è il simbolo". Parole chiare e un'apertura netta verso il classe '92, sfiduciato tra un rendimento negativo in campo e un rapporto ai minimi termini con la società, specie dopo l'ammutinamento post Salisburgo. Il gol in campionato manca da ottobre in assoluto, addirittura dal 22 settembre contro il Lecce se si guarda al campionato, ecco perché Gattuso punta a restituire una certa libertà tattica a Insigne, lasciandogli margine di manovra davanti e sgravandolo da alcuni compiti difensivi, inevitabili nel ruolo di esterno nel 4-4-2 di Ancelotti. Perché il Napoli, ora ha bisogno di ritrovare fiducia e questo passa dal ritrovare la fluidità offensiva e la via del gol in maniera significativa, Gattuso sa su chi puntare: Milik e Insigne, il rilancio azzurro passa dai loro piedi.

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