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    Napoli, Kvaratskhelia è tornato in versione scudetto. E ora pensa al rinnovo

    Napoli, Kvaratskhelia è tornato in versione scudetto. E ora pensa al rinnovo

    • Giovanni Annunziata
    Il Napoli torna a vincere e convincere, si ritrova finalmente anche Kvaratskhelia. Il georgiano ieri è stato il grande protagonista della serata: nel 4-1 rifilato all'Udinese si è guadagnato il rigore dell'1-0, ha messo la firma sul 3-0 e la quarta rete del Cholito Simeone arriva da un suo assist. Una vera e propria liberazione quel gol, dopo i due pali scheggiati, con quell'esultanza rabbiosa sotto la curva, abbracciando chiunque e mostrando nome e numero dietro la maglia. Proprio a voler dire "Questo sono io, sono tornato". 

    CON GARCIA - Era ormai evidente avesse bisogno di ritrovare il gol che mancava da 192 giorni, precisamente dallo scorso 19 marzo. Garcia gli aveva detto di stare sereno e che la rete prima o poi sarebbe arrivata. Scacciati via i cattivi pensieri, ieri è stato un leader in campo, un vero e proprio trascinatore tra gol, assist, rigore procurato e giocate da urlo. Il caro vecchio giocatore dello scudetto. E Kvara ha raccontato del colloquio con il tecnico francese, facendo anche capire ciò che piace fare a lui e ai suoi compagni: "Credo che abbiamo realizzato che avessimo bisogno di vincere e per farlo, parlandone con l'allenatore, abbiamo deciso di giocare in questo modo, avendo la palla, facendo girare il pallone". Ecco, passa tanto (forse tutto) da quel famoso gioco.

    SITUAZIONE RINNOVO - Contro l'Udinese Kvaratskhelia ha deciso di caricarsi la squadra sulle spalle ed è tornato ad essere quel calciatore che lo scorso anno vinceva il titolo di miglior giocatore della Serie A. Oggi riparte da questo e dalla consapevolezza di essere fondamentale per il Napoli. Verrà il tempo, di conseguenza, anche di discutere del rinnovo. Già, perché Kvara guadagna appena 1,3 milioni di euro a stagione. L'intenzione di modificare le cose e ritoccare l'ingaggio c'è tutta, De Laurentiis vuole premiarlo ma non è ancora il momento, anche perché la certezza di un contratto fino al 2027 non costringe a sbrigarsi. Lo sanno anche calciatore ed entourage e oggi si pensa solo al campo, alla lunga stagione. Poi se ne parlerà al momento opportuno.

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