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    Napoli eliminato: vantaggio o scricchiolio? Due sconfitte in 4 partite fanno riflettere

    Napoli eliminato: vantaggio o scricchiolio? Due sconfitte in 4 partite fanno riflettere

    • Gianni Visnadi
      Gianni Visnadi
    Il derby di sabato a Salerno e poi la Roma allo stadio Maradona: due partite per capire se la clamorosa eliminazione dalla Coppa Italia è per il Napoli un involontario aiuto sulla strada dello scudetto o se invece è un sinistro scricchiolio su certezze che sembravano consolidate. Vero è che appena pochi giorni prima di perdere ai rigori con l’ultima della classifica in campionato, il Napoli aveva dato una prova di straordinaria forza e superiorità contro la Juventus, ma ugualmente è giusto registrare, almeno come dato statistico, che nelle prime 21 partite di stagione, Spalletti ha perso solo 1 volta (peraltro nella tana del Liverpool, precedentemente strabattuto allo stadio Maradona), mentre delle 4 partite del 2023 ne ha perse 2.

    Logica vuole che uscire dalla Coppa Italia sia un indubbio vantaggio per chi ha la concreta possibilità di vincere lo scudetto. Spalletti si risparmia di certo un duro quarto di finale contro la Roma e poi un eventuale doppio impegno di semifinale contro Torino o Fiorentina, tutte squadre che avranno nella Coppa Italia il principale traguardo di stagione e che avrebbero richiesto, per superarle, il Napoli migliore. Meno partite da giocare e quindi più energie da calare nella corsa scudetto e il sogno Champions League. Contro la Cremonese, Spalletti ha stravolto la squadra, com’era logico che fosse. poi, come già Inzaghi e Pioli contro Parma e Torino, ha messo dentro poco alla volta più titolari che ha potuto. Non ha scelto di farsi eliminare, pare chiaro. Però i rigori l’hanno castigato. Probabile che se ne sia fatto una ragione e che ora conti di mutarla in vantaggio.

    Contro la Salernitana, che giustamente riapre le porte a Davide Nicola (dilettanti allo sbaraglio, ma questa è un’altra storia), andrà misurata la reazione di Osimhen e compagnia. Poi con la Roma sarà di certo più difficile. L’Inter ha dimostrato che il Napoli si può battere, ma anche che per farlo non si deve sbagliare nulla. La Juventus, pur travolta, sull’1-0 ha preso una traversa, mentre sul 2-1 Meret ha evitato con bravura un autogol. Nessun sa come poteva andare, ma non conta.

    Spalletti non ha probabilmente l’organico migliore del campionato, questo è giusto non dimenticarlo. Ha però trovato da subito l'alchimia giusta. La sua è la squadra che fin qui meglio ha giocato ed è stata anche per questo la più forte. Merito suo, grande, e di chi tanto bene l’ha seguito in questi mesi. L’importante adesso è continuare, non fermarsi. Il calendario e soprattutto la classifica sono decisamente dalla parte del Napoli, che poi se nel 2023 non corre, ha degli avversari che camminano.
    @GianniVisnadi
     

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