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Napoli di misura con l'Augsburg: Rrahmani decisivo, spreca Simeone. Garcia in apprensione
LA PARTITA - Non è stato il Napoli avvolgente e devastante che ha vinto lo scudetto ma, come detto, hanno influito le tante (e pesanti) assenze. Novità di giornata è stata la posizione di Raspadori che ha galleggiato tra centrocampo e attacco, agendo maggiormente da mezzala. La prima occasione è degli azzurri quando al 6' proprio Raspadori trova una palla meravigliosa lanciando Politano in campo aperto ma sbaglia il tocco sotto a tu per tu con il portiere. Altra chance ghiotta, ancora di più, questa volta per Simeone, quando Olivera trova un bel filtrante per lui ma il Cholito spreca cercando un pallonetto ma non vince il duello con il portiere avversario. Crea qualcosa anche l'Augsburg che ci prova in un paio di occasioni nel primo tempo ma senza successo. L'1-0 che vale il match lo trova Rrahmani, che al 62' stacca alto di testa su calcio d'angolo di Elmas e mette palla all'angolino. Termina 1-0 al triplice fischio: bene il risultato, meno alcune trame di gioco ancora da trovare e soprattutto le assenze che possono iniziare a pesare. Oltre alla posizione particolare di Raspadori si è vista anche una novità, ovvero lo spostamento di Ostigard da centrale difensivo a mediano al 63'. Altra nota dolente è un altro infortunio, quello rimediato da Politano: botta alla caviglia per lui che non preoccupa troppo ma tiene ovviamente in apprensione Garcia, considerando il momento dell'infermeria azzurra.
MARCATORI: 17' s.t. Rrahmani (N).
ASSIST: 17' s.t. Elmas (N).
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera (39' s.t. Obaretin); Raspadori, Lobotka (18' s.t. Juan Jesus), Elmas (39' s.t. Elmas); Politano (26' s.t. Zanoli), Simeone (18' s.t. Zerbin), Lozano (24' s.t. Demme). All. Garcia. A disp.: Contini, Idasiak, D'Avino, Jesus, Obaretin, Zanoli, Demme, Folorunsho, Russo, Zerbin.
AUGSBURG (4-4-2): Dahmen; Engels, Pfeiffer, Winther, Colina; Vargas, Breithaupt, Rexhbecaj, Maier; Michel, Demirovic (30' s.t. Berisha). All. Maaßen.
TOP
Rrahmani: lì dietro non rischia troppo, lotta soprattutto sui duelli aerei. E proprio da un colpo di testa viene fuori il suo gol vittoria.
Raspadori: in fase di non possesso fa la seconda punta, però poi quando c'è da giocare palla lavora da mezzala. Qualcosa lo sbaglia anche, però entra tanto nel palleggio e soprattutto nelle verticalizzazioni con grande qualità.
FLOP
Simeone: combina poco lì davanti. Forse è troppo solo ma sta di fatto che quando ha la palla dell'1-0 la spreca malamente cercando un tocco sotto a tu per tu con il portiere.
Zerbin: sprecone anche lui, quando viene messo in porta da Raspadori. Ci mette troppo per preparare la conclusione dall'interno dell'area e si fa rimontare, andando a calciare largo senza neanche conquistare il fondo.