Napoli, De Laurentiis ha 4 milioni per il nuovo allenatore
Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis si prepara all’epilogo di una stagione contraddittoria, che sarà conclusa con l’addio di Rafa Benitez, in scadenza di contratto. Non ci sono margini per la sua conferma, soprattutto dopo le forti critiche alla squadra che hanno coinvolto (anche se indirettamente) la gestione dell’allenatore.
SOLDI MA NON PER TUTTI - Il patron azzurro sta cercando il nuovo tecnico: farà tutto da solo, come ha sempre fatto. Scelta personale, che non ha mai fallito, almeno nella qualità del nome: Ventura, Reja, Donadoni, Mazzarri e Benitez si sono dimostrati tutti, chi prima, chi dopo, allenatori di spessore e che hanno sempre raggiunto (magari altrove) i risultati prefissati. Così sarà anche per il successore di Rafa. De Laurentiis, che si risparmia l’ingaggio di figure come il direttore generale, punta tutto sull’allenatore. Una personalità in stile manager all’inglese che sappia caricarsi sulle spalle sia la gestione tecnica che quella del gruppo. E perché no anche un po’ di pubbliche relazioni. Per questo a un allenatore che deve fare un lavoro importante si riserva un compenso altrettanto di valore. Oggi Benitez guadagna ben 3,5 milioni di euro. De Laurentiis è disposto ad arrivare a 4 per il nuovo tecnico. Purché, ovviamente, il nome sia quello giusto. Adesso il presidente è molto tentato da una figura carismatica, grintosa. Un allenatore che sappia tirare fuori dai suoi giocatori il meglio. Un nome alla Mihajlovic, o anche alla Klopp. O perché no, alla Conte. Proprio questa è la tentazione di De Laurentiis, che prendendo un “matto” come lui o come Sinisa avrebbe la certezza di avere un allenatore super-motivatore, che vive per tirare fuori il 110% dai suoi giocatori.
CONCRETEZZA E TENTAZIONI - Una bella idea quella di Conte, che però non si è concretizzata. De Laurentiis ha provato a sondare il terreno, esplorando perfino la clamorosa possibilità del doppio incarico. Nazionale e Napoli pur di prendere l’ex allenatore della Juventus. Niente da fare, perché la Figc non è disposta a un accordo di questo tipo, e Conte vuole disputare gli Europei e poi decidere se rinnovare o meno con l’Italia. Si guarda altrove, quindi: Di Matteo o proprio Klopp sono altri profili che piacciono, ma quello più fattibile si chiama Luciano Spalletti. In questo caso De Laurentiis non vorrebbe investire il massimo della cifra che ha messo a budget, nonostante l’ex allenatore dello Zenit ne guadagni più di 4 a stagione (ma il 30 giugno il suo contratto è in scadenza). La richiesta del tecnico toscano è andata proprio in questa direzione. Situazione non proprio gradita dal presidente azzurro, che con Spalletti vorrebbe tenersi sotto i tre milioni di euro. Ne darebbe, invece, e tanti a Montella, che però difficilmente lascerà la Fiorentina. E queste cifre potrebbero tentare, chissà, anche un profilo come quello di Capello o Lippi, tanto per fare due esempi. Difficile che possa succedere, ma De Laurentiis è imprevedibile e i colpi di teatro non si possono mai escludere.
SOLDI MA NON PER TUTTI - Il patron azzurro sta cercando il nuovo tecnico: farà tutto da solo, come ha sempre fatto. Scelta personale, che non ha mai fallito, almeno nella qualità del nome: Ventura, Reja, Donadoni, Mazzarri e Benitez si sono dimostrati tutti, chi prima, chi dopo, allenatori di spessore e che hanno sempre raggiunto (magari altrove) i risultati prefissati. Così sarà anche per il successore di Rafa. De Laurentiis, che si risparmia l’ingaggio di figure come il direttore generale, punta tutto sull’allenatore. Una personalità in stile manager all’inglese che sappia caricarsi sulle spalle sia la gestione tecnica che quella del gruppo. E perché no anche un po’ di pubbliche relazioni. Per questo a un allenatore che deve fare un lavoro importante si riserva un compenso altrettanto di valore. Oggi Benitez guadagna ben 3,5 milioni di euro. De Laurentiis è disposto ad arrivare a 4 per il nuovo tecnico. Purché, ovviamente, il nome sia quello giusto. Adesso il presidente è molto tentato da una figura carismatica, grintosa. Un allenatore che sappia tirare fuori dai suoi giocatori il meglio. Un nome alla Mihajlovic, o anche alla Klopp. O perché no, alla Conte. Proprio questa è la tentazione di De Laurentiis, che prendendo un “matto” come lui o come Sinisa avrebbe la certezza di avere un allenatore super-motivatore, che vive per tirare fuori il 110% dai suoi giocatori.
CONCRETEZZA E TENTAZIONI - Una bella idea quella di Conte, che però non si è concretizzata. De Laurentiis ha provato a sondare il terreno, esplorando perfino la clamorosa possibilità del doppio incarico. Nazionale e Napoli pur di prendere l’ex allenatore della Juventus. Niente da fare, perché la Figc non è disposta a un accordo di questo tipo, e Conte vuole disputare gli Europei e poi decidere se rinnovare o meno con l’Italia. Si guarda altrove, quindi: Di Matteo o proprio Klopp sono altri profili che piacciono, ma quello più fattibile si chiama Luciano Spalletti. In questo caso De Laurentiis non vorrebbe investire il massimo della cifra che ha messo a budget, nonostante l’ex allenatore dello Zenit ne guadagni più di 4 a stagione (ma il 30 giugno il suo contratto è in scadenza). La richiesta del tecnico toscano è andata proprio in questa direzione. Situazione non proprio gradita dal presidente azzurro, che con Spalletti vorrebbe tenersi sotto i tre milioni di euro. Ne darebbe, invece, e tanti a Montella, che però difficilmente lascerà la Fiorentina. E queste cifre potrebbero tentare, chissà, anche un profilo come quello di Capello o Lippi, tanto per fare due esempi. Difficile che possa succedere, ma De Laurentiis è imprevedibile e i colpi di teatro non si possono mai escludere.
