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Napoli, De Laurentiis-Benitez: la resa dei conti si avvicina
SFIDA IN PANCHINA - Se poi sarà davvero così si vedrà. Ma intanto Benitez parla di business plan ma non di rinnovo, e il presidente azzurro si guarda intorno. Ieri nella sfida del San Paolo ha visto Benitez e Mihajlovic uno contro l’altro. Ma sarà davvero il serbo il successore di Rafa? Per adesso bisogna certificare che il rapporto tra il Napoli e l’allenatore spagnolo sia davvero chiuso. Di vero c’è che il suo contratto è in scadenza il prossimo 30 giugno. Ci sarebbero, però, ancora i margini per rinnovare. A quanto pare le condizioni le detta Benitez: vuole vedere questo ormai famigerato “business plan”, il piano dei progetti del club. Se sarà positivo (come lui stesso ha detto) considererà il rinnovo. Sì, ma quando? Lo stesso allenatore ha parlato di “giorni” facendosi scappare anche un “la prossima settimana”. È probabile, quindi, che l’appuntamento si stia per avvicinare. Ma cosa farà De Laurentiis? Per adesso il presidente del Napoli tace, evitando di rispondere alle critiche di Benitez sul ritiro.
VERSO L'APPUNTAMENTO - Però il patron azzurro ha già parlato di un piano di 50 milioni per lo stadio San Paolo, con i lavori che dovrebbero cominciare a giugno per un progetto da presentare al Comune di Napoli entro il 31 maggio. Sarà questo il famoso “business plan”? Benitez ha parlato non solo di stadio, ma anche di strutture e di settore giovanile. Che tutta questa storia possa essere vera è da scoprire, ma intanto Mihajlovic (più di Spalletti, a quanto pare) sembra essere il profilo più idoneo per proseguire il progetto-Napoli. E ieri l’allenatore della Sampdoria, che sicuramente lascerà il club blucerchiato a fine stagione, si è seduto in conferenza stampa allo stadio San Paolo dopo la partita. Con Benitez in silenzio stampa ha tenuto lui la scena. Ovviamente infastidito e dispiaciuto per la sconfitta, ha risposto seccamente alle domande sul suo futuro. Lo aveva fatto più di una volta in settimana, con tanto di comunicato ufficiale della società. Lo ha ribadito anche ieri.