
Napoli, Conte: "L'Inter ha giocatori che segnano, noi non possiamo inventarli. L'1-1 con loro è una mezza sconfitta"
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COS'È CAMBIATO - "Le parole non cambiano niente, bisogna fare i fatti; noi abbiamo lavorato con la stessa voglia di sempre e cerchiamo ogni giorno di dare il massimo. L'ambizione deve essere sempre figlia del lavoro, è giusto averla: l'Inter in questo momento è la squadra di riferimento, quella da battere, e la buona prestazione ci ha fatto piacere. Se guardiamo l'andata e il ritorno sono state due partite totalmente diverse: questo ci deve dare forza. Però la settimana prima abbiamo perso contro il Como: i trofei li vince chi è regolare, bisogna avere sempre un grande equilibrio e credere in quello che si fa".

DUBBIO MCTOMINAY - "McTominay ha avuto un sovraccarico, per un paio di giorni si è allenato di meno rispetto agli altri. Abbiamo ancora 24 ore per decidere, cercheremo di trovare la soluzione migliore insieme a lui".
GILMOUR - "Contro l'Inter Gilmour ha fatto una grandissima partita. Io sono stato molto chiaro con tutti: il posto fisso non esiste, gioca chi merita; lui ha fatto bene e contro la Fiorentina ci sarà. Se andrà bene giocherà anche la partita successiva. Poi chi rimane fuori cercherà di farmi cambiare idea. Mancano 11 partite, sono 11 finali: non esistono crediti".
INTER - "L'obiettivo del Napoli è rendere entusiasti i tifosi: anche se alla fine non abbiamo vinto, fa piacere fare prestazioni importanti come l'ultima contro l'Inter. Per chi pensa alla vittoria ed è un vincente, un pareggio è una mezza delusione; anche se arrivato contro i nerazzurri, in una partita nella quale meritavamo molto di più. Il pareggio nella mia forma mentis è una mezza sconfitta: noi dobbiamo ottenere sempre i tre punti, nell'ultimo mese abbiamo fatto più fatica ma fa parte del percorso di un campionato. Dobbiamo essere bravi a stringere i denti e continuare il nostro cammino. Senza ansie e senza problemi".
STATO D'ANIMO - "Io arrabbiato? C'è sicuramente tensione, siamo a 24 ore dalla partita. Se pensate di trovare un allenatore che viene qui e scherza, io non sono così. Mi porto dietro uno stato d'animo che ho sempre avuto, e non penso di cambiare: non dovete pensare che io sia arrabbiato, questo è il mio modo di essere. Vivo la partita da 24 ore prima, cerco di portare concentrazione anche tra di voi (giornalisti, ndr), ma fate fatica".
CRESCITA - "Quando parlo di costruire le squadre e strutture vincenti, dicendo che non si fanno dall'oggi al domani anche se a me è accaduto, vuol dire che bisogna fare degli step. Se si dice che il Napoli non ha fatto tanti gol, scorrendo la rosa non ci sono giocatori che in passato segnavano tanto. Non possiamo inventarceli. Possiamo lavorarci per aumentare le reti, ma se un giocatore ne fa 1/2 all'anno, non può arrivare a 10. Se arriva a 4 è già un buon traguardo. L'Inter ha fatto 19 gol su calci da fermo, vuol dire che hanno giocatori che colpiscono, segnano e portano punti. Noi piano piano dobbiamo inserire tutte queste caratteristiche: capisco che è un concetto complicato e che a molti non interessa, ma quello che possiamo fare noi è cercare di migliorare il curriculum di alcuni giocatori".
Commenti
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1-1 con l’Inter è un ottimo risultato visto l’abisso