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    Napoli, Cassano-Insigne: un'amicizia speciale

    Napoli, Cassano-Insigne: un'amicizia speciale

    • G.S.

    Antonio Cassano ieri contro Lorenzo Insigne, l'attaccante del Napoli è suo compagno di vacanze e di giochi, meno aperto e più burbero dinanzi alle telecamere ma allegro come pochi col pallone tra i piedi. Ha trovato i gol, gli assist e la continuità e spera, a ragion veduta, di essere tra i protagonisti di Euro 2016. Una speranza coltivata dallo stesso Cassano, a secco di Mondiali ma con già tre partecipazioni agli europei alle spalle. Insieme in azzurro, un sogno che difficilmente si concretizzerà. Possibile, invece, un passaggio di consegne, con la benedizione dello stesso Cassano che in più di una circostanza ha eletto l’amico e il collega come suo erede: “È il miglior talento italiano in circolazione”. Ammirazione e rispetto: “Come si ferma il Napoli? Con Insigne a casa con la febbre”, la risposta ad effetto di Fantantonio, oggi in campo dal primo minuto. E ieri a Marassi le rispettive famiglie erano insieme, coi pargoli di ognuno nelle braccia delle madri opposte. Un chiaro segnale di amicizia e confidenza.

    Cassano con Montella ha ritrovato la gioia di giocare, di tornare ad essere protagonista per tirar fuori la Samp dal pantano della zona retrocessione. Una missione diametralmente opposta a quella di Insigne, primo in classifica e portatore sano del sogno partenopeo, tanto da calciatore quanto da tifoso. Più Insigne che Cassano in dribbling, conclusioni a giro e passaggi vincenti da confezionare per i compagni. Per il napoletano un gol su rigore, ancor meno per il blucerchiato. Però una partita intensa, viso a viso, corpo a corpo, senza risparmiarsi ma nel pieno rispetto del gioco e dell’amicizia. Poi sono stati solo abbracci e strette di mano. Una maglia sudata già scambiata per Antonio e Lorenzo, amici nel segno del talento.

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