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    Napoli, Buongiorno: "Io alla Juventus? Non volevo tradire me stesso. Conte mi ha fatto sentire importante"

    Napoli, Buongiorno: "Io alla Juventus? Non volevo tradire me stesso. Conte mi ha fatto sentire importante"

    • Redazione CM
    Il Napoli presenta il suo colpo, finora, più luccicante. Alessandro Buongiorno ha parlato in conferenza stampa a Castel di Sangro dove la squadra di Conte sta preparando l'avvio di campionato. Queste le parole del nuovo numero 4 prelevato dagli azzurri dal Torino

    MERCATO - "Quest'anno ci sono state squadre che mi hanno voluto come l'anno scorso. Sono sempre legato al Torino però era il momento per me di compiere questo step per la mia crescita professionale e devo dire che in primis da quando sono uscite le prime voci sul Napoli non è mancato l'affetto da parte di tutti i tifosi e poi anche con il mister e il direttore abbiamo avuto modo durante gli Europei di parlare e di sentirci e tutto questo mi ha spinto a venire qua".

    FATTORE CONTE - "L'incontro in un ristorante a Torino con Conte è stato davvero casuale. Era il giorno del mio compleanno, ero con amici, ho incontrato per caso il mister. Abbiamo un po' parlato, mi ha spiegato le sue idee, quello che avrebbe voluto fare qui e dopo quell'incontro ci siamo sentiti un paio di volte quando ero in Germania. I discorsi con lui mi hanno gasato molto e mi hanno fatto sentire importante, mi hanno dato fiducia. Non vedo l'ora di ripagare questa fiducia in campo. Sogno di vincere e crescere tanto a Napoli, non dobbiamo deludere i tifosi. Impossibile non sbagliare mai, però i tifosi devono sapere che in campo e fuori diamo sempre tutto. Noi stiamo veramente sudando per questa maglia".

    IDOLI - "Da piccolo guardavo tanti video su Youtube di Maldini e Nesta per replicare quello che facevano. Come idoli recenti mi sono ispirato a Sergio Ramos per la sua leadership in campo, ammiro questa sua 'aura' che ha dentro e fuori dal campo. L'ho sempre osservato per imitarne i comportamenti".

    CHI LO VOLEVA - ."Ho rifiutato la Juve? Ci sono state tante squadre che mi hanno cercato ma in questo momento per me ragazzo cresciuto e nato nel Torino che ha letto i nomi a Superga mi sembrava di tradire anche me stesso. Poi lo ribadisco qui l'affetto della gente si fa sentire, sono stato 2-3 giorni a Napoli prima di venire in ritiro e si poteva toccare con mano la passione che la gente ha per il Napoli, per il calcio. Sono cose che si percepiscono. Sono contento della scelta che ho fatto".

    GOL - "Avere difensori che fanno gol è una cosa importantissima, l'anno scorso ho fatto tre gol, voglio migliorare il mio score. Se si vuole sempre vincere è fondamentale per un allenatore avere anche difensori pericolosi in zona offensiva. Ci stiamo lavorando, il mister è bravo, è chiaro in tutto quello che chiede. Non c'è confusione ma solo voglia di assimilare questi concetti il più velocemente possibile".

    INTER - "Il mio procuratore parlò anche dell'Inter? Io lascio fare al mio procuratore. Sono stato subito contento di essere stato contattato dal Napoli, dal mister e dal direttore sportivo Manna che è venuto spesso a Milano per parlare con me e con il mio procuratore. Sono contento della scelta che ho fatto".

    LUKAKU - "L'attaccante con cui ho avuto più difficoltà nell'ultimo campionato? Osimhen è stato ostico, conosciamo tutti la sua forza, la sua velocità, è stato difficile da marcare. Per il gioco che avevamo nel Torino, uomo contro uomo, contro Lukaku è stato molto difficile essendo lui grosso fisicamente e riusciva a coprire bene la palla e non è stato facile. Quello che mi aiuta è studiarli molto, osservo i loro movimenti ma anche il modo in cui i compagni gli servono i palloni".

    CIFRE - Alessandro Buongiorno, 25 anni, è passato al Napoli per 35 milioni più 5 di bonus. Ha firmato un contratto di 5 anni con ingaggio di base da 2,5 milioni a stagione e una clausola rescissoria da 70 milioni valida dal terzo anno. 

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