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    Napoli avanti in Europa League con Zielinski alla Modric e un commovente Petagna: da evitare Haaland

    Napoli avanti in Europa League con Zielinski alla Modric e un commovente Petagna: da evitare Haaland

    • Alberto Polverosi
      Alberto Polverosi
    Il 3-2 sul Leicester porta il Napoli al secondo posto del girone, vinto dallo Spartak Mosca mentre gli inglesi scendono in Conference) e quindi agli spareggi: per proseguire la corsa in Europa League, dovrà battere una delle terze classificate nei gironi di Champions. Si va dal Borussia Dortmund allo Sheriff... E’ stata una vittoria giusta, meritata, con dentro buone cose della squadra e ottime idee del suo allenatore, come la prima da titolare di Ounas (gol e prestazione da applausi), come Zielinski davanti alla regìa (dal polacco momenti alla...Modric), come la conferma (anche se a gara in corso) di Malcuit. 

    19 ASSENTI - E’ stata anche la partita degli indisponibili. Fra covid, infortuni muscolari e traumi vari, Napoli e Leicester sono arrivati a contare 19 assenti, uno dei record più sgradevoli per un allenatore. Erano di più gli assenti del Leicester, ma erano più pesanti quelli del Napoli che Spalletti ha dovuto riscrivere per l’ennesima volta alla vigilia e poi anche a fine primo tempo per il brutto infortunio di Lozano, uscito in barella, con tanto di collare, e subito trasportato in ospedale con l’ambulanza, per uno scontro fortuito con Ndidi: volto contro anca, un dente spezzato e radioigrafie al naso. Al posto del messicano è entrato Malcuit. 

    NAPOLI PRIMO - Anche se completamente nuovo, il Napoli si è ritrovato subito sotto la guida illuminata di Zielinski che Spalletti aveva tolto dalla linea dei trequartisti per affidargli il compito del regista accanto a Demme. Il primo spavento è stato per Meret che ha reagito con un miracolo su tiro a colpo sicuro dell’ex atalantino Castagne dopo 3 minuti. Altri 60 secondi e il Napoli ha segnato. A metà campo Zielinski ha soffiato la palla a Tielemans, tocco per Petagna, tiro deviato dallo stesso Tielemans, rimpallo fortunato per Ounas che da destra ha mirato l’angolo lontano facendo passare la palla fra le gambe di Söyüncü. Ounas era la mossa a sorpresa, e diremmo indovinata, di Spalletti. Per dire: nel primo quarto d’ora, gol a parte, l’algerino ha subìto tre falli. Scambiando di continuo la posizione con Lozano, da destra al centro, andata e ritorno, metteva in continua difficoltà la difesa inglese. Con l’1-0, il Napoli era in testa al girone con accesso diretto agli ottavi di Europa League. 

    NAPOLI SECONDO - Dopo un attacco di Juan Jesus alla...Koulibaly, proprio Ounas ha avuto un’altra occasione (deviazione in angolo di Bertrand). Nel frattempo, però, da Varsavia è arrivata la notizia del gol dello Spartak Mosca. Il Napoli scendeva al secondo posto, dietro ai russi per gli scontri diretti, con accesso ai play-off. Gli azzurri hanno raddoppiato con un’altra stupenda azione nata e arricchita con la tecnica di Zielinski che in quei primi 20', un po’ per il ruolo, ma tanto per la qualità, ricordava Luka Modric. Il polacco è partito palla al piede, ha visto Petagna (che Bertrand, addormentandosi, teneva in gioco), lo ha messo davanti alla porta, l’ex spallino ha toccato per Elmas e 2-0 facile facile per il macedone. 

    NAPOLI TERZO - A ogni attacco, la difesa del Leicester barcollava, ma è stato proprio un difensore centrale, Jonny Evans, a rimettere in corsa gli inglesi. Il Napoli aveva già sofferto su una punizione calciata da Maddison, come tutte le altre, Rrahmani aveva salvato su Ndidi. Alla seconda punizione inglese, 2-1: la respinta di Elmas ha trovato libero (troppo libero) Evans, in piena area, botta al volo e gol. Sei minuti ed ecco la replica: punizione stavolta da destra, respinta di testa di Petagna sul sinistro libero (anche stavolta troppo libero) di Dewsbury-Hall e palla nell’angolino. Sul 2-2, il Napoli finiva al terzo posto, retrocesso in Conference League. 

    NAPOLI SECONDO - La squadra di Spalletti è partita bene nel secondo tempo, così come molto bene è entrato in partita Malcuit. Col suo ingresso, Spalletti aveva modificato l’assetto della squadra, passando al 3-4-3, con Di Lorenzo, Rrahmani e Juan Jesus dietro, Malcuit e Mario Rui esterni, Demme e Zielinski in mezzo, poi davanti il tridente Ounas-Petagna-Elmas. Il 2-1 è arrivato in fondo all’ennesima azione partita dal fosforo di Zielinski, azione identica a quella che pochi minuti aveva portato alla grande occasione di Ounas (respinta di Schmeichel): apertura sulla destra dove è scattato Malcuit che ha aspettato la sovrapposizione di Di Lorenzo a cui ha affidato il compito del cross, palla precisa per Elmas che l’ha controllata in piena area e di sinistro l’ha scaraventata in rete. Napoli di nuovo secondo nel girone. Qualche minuto dopo, proprio come aveva fatto l’assist per Elmas, così Di Lorenzo ne ha fatto un altro ma per il giocatore sbagliato, cross in mezzo alla sua area per l’inglese Maddison che da solo, davanti a Meret, ha messo la palla sul palo esterno. Gol clamorosamente sbagliato. 

    AGLI SPAREGGI - Dopo 20' è entrato Mertens per Ounas. Il Napoli ha perso un po’ di consistenza e si è abbassato, facendo arrabbiare Spalletti. Ora il Leicester recuperava palla molto in fretta. Rodgers ha messo dentro il giovane attaccante zambiano Daka e anche Vardy ne ha tratto dei benefici. A un quarto d’ora dalla fine, col Napoli sempre più stanco, Spalletti ha inserito Manolas, al rientro dopo l’infortunio del 21 ottobre scorso, al posto di Demme, con Di Lorenzo schierato davanti alla difesa. Anche al Leicester mancavano velocità e brillantezza, ma era tutto nella metà campo napoletana. Tenevano con forza e carattere Petagna (finale quasi commovente) e Di Lorenzo, che non si ferma mai. Battaglia fino al 90', con palla-gol in contropiede di Malcuit sventata da una prodezza di Schmeichel. Bella la festa finale in campo, col tuffo sull’erba fradicia del “Maradona” di Luciano Spalletti. Il 3-2 spinge il Napoli agli spareggi con le terze classificate nei gironi di Champions League. Da evitare, in quest’ordine: Borussia Dortmund, Porto, Barcellona, Lipsia, anche Siviglia. Nostalgico il ritorno di Spalletti a San Pietroburgo dove ha vinto due titoli russi e due coppe nazionali con lo Zenit. Da pescare lo Sheriff. 


    IL TABELLINO:
    Napoli-Leicester 3-2 
    Marcatori: 4' p.t. Ounas (N), 24' p.t. 8' s.t. Elmas (N), 27' p.t. Evans (L), 33' p.t. Dewsbury-Hall​ (L). 
    Assist: 24' p.t. Petagna (N), 8' s.t. Di Lorenzo (N). 
    Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Demme (33' s.t. Manolas), Zielinski; Lozano (45' p.t. Malcuit), Ounas (18' s.t. Mertens), Elmas; Petagna. All. Spalletti. 
    Leicester (4-3-3): Schmeichel; Castagne, Evans, Soyuncu, Bertrand; Tielemans (32' s.t. Soumaré), Ndidi, Dewsbury-Hall (44' s.t. Albrighton); Maddison, Barnes (26' s.t. Daka); Vardy. All. Rodgers. 
    Arbitro: Laoz (Spagna). 
    Ammoniti: 33' p.t. Petagna (N), 32' s.t. Demme (N). 
     

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