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Ancelotti: 'Insigne? Parleremo a fine anno, sarei felice se volesse restare' VIDEO
L'allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha commentato a DAZN il successo contro il Frosinone: "Abbiamo fatto una buona partita, era importante vincere e dare segnali positivi. Così ci lasciamo da parte questo piccolo periodo negativo, ora proviamo a chiudere bene il campionato. Non dobbiamo abbassare la guardia, cercheremo di fare più punti possibili, il nostro obiettivo è arrivare a 80 punti".
Su Mertens: "Lo vedo sempre bene, anche quando gioca male. Dà tutto, lavora molto per la squadra, mi piace molto il suo atteggiamento, anche quando si arrabbia e non gioca. Complimenti a lui che ha raggiunto Maradona, se lo merita per quel che fa. C'è nel futuro del Napoli? Sì, certamente sì. Quest'anno ha fatto bene, gestito al meglio ogni situazione. E' un giocatore importante per l'atteggiamento che riesce a trasmettere ai compagni, al di là del campo".
Su Younes: "Veniva da un infortunio, è normale non avere continuità. Oggi ha mostrato quello che sa fare. E' formidabile nell'uno contro uno, è per quello che deve essere utilizzato. La prossima stagione sarà quella della consacrazione per me".
Su Insigne: "Spero recuperi dall’infortunio per finire al meglio la stagione. A fine campionato parleremo con tutti. Se vorrà restare saremo tutti felicissimi, io per primo. Ha fatto una prima parte di stagione strepitosa, ha cambiato ruolo ma è stato determinante al pari di Allan, Koulibaly, Fabian. Non si può comprare il top player che guadagna una barca di soldi ma non abbiamo nessuna esigenza di vendere".
Sul mercato: "La nostra è una società già consolidata che sta programmando bene. Qui il giocatore che guadagna dieci milioni di euro non può arrivare. Dobbiamo investire su giocatori giovani che guadagnano meno perché questa è la nostra realtà. Abbiamo investito non a caso su calciatori come Meret e Fabian: hanno qualità, sono giovani ma guadagnano meno. Il bilancio deve restare sano. Comunque faremo qualcosa a centrocampo".
Su Mertens: "Lo vedo sempre bene, anche quando gioca male. Dà tutto, lavora molto per la squadra, mi piace molto il suo atteggiamento, anche quando si arrabbia e non gioca. Complimenti a lui che ha raggiunto Maradona, se lo merita per quel che fa. C'è nel futuro del Napoli? Sì, certamente sì. Quest'anno ha fatto bene, gestito al meglio ogni situazione. E' un giocatore importante per l'atteggiamento che riesce a trasmettere ai compagni, al di là del campo".
Su Younes: "Veniva da un infortunio, è normale non avere continuità. Oggi ha mostrato quello che sa fare. E' formidabile nell'uno contro uno, è per quello che deve essere utilizzato. La prossima stagione sarà quella della consacrazione per me".
Su Insigne: "Spero recuperi dall’infortunio per finire al meglio la stagione. A fine campionato parleremo con tutti. Se vorrà restare saremo tutti felicissimi, io per primo. Ha fatto una prima parte di stagione strepitosa, ha cambiato ruolo ma è stato determinante al pari di Allan, Koulibaly, Fabian. Non si può comprare il top player che guadagna una barca di soldi ma non abbiamo nessuna esigenza di vendere".
Sul mercato: "La nostra è una società già consolidata che sta programmando bene. Qui il giocatore che guadagna dieci milioni di euro non può arrivare. Dobbiamo investire su giocatori giovani che guadagnano meno perché questa è la nostra realtà. Abbiamo investito non a caso su calciatori come Meret e Fabian: hanno qualità, sono giovani ma guadagnano meno. Il bilancio deve restare sano. Comunque faremo qualcosa a centrocampo".