Napoli: Ancelotti è un colpo d'oro. De Laurentiis, lezione al presuntuoso Sarri
L’ingaggio di Ancelotti da parte di De Laurentiis e del Napoli, oltre a essere uno straordinario colpo di mercato, è anche un colpo di genio del presidente: con una semplice mossa ha raggiunto cinque obiettivi che parevano impossibili. Vediamoli.
1 Ha dato al Napoli un allenatore preparato, stimato, vincente, conosciuto: uno dei migliori e più quotati del mondo, tanto che - dopo il Milan - ha guidato Chelsea, Psg, Real, Bayern. Il top.
2 Ha catapultato il Napoli in una nuova dimensione: se hai Ancelotti significa che sei ambizioso e vuoi vincere, tutta l’Europa guarderà a te con interesse e fiducia maggiori, ogni calciatore con un minimo di raziocinio penserà “che bello sarebbe andare là”.
3 Ha preso un uomo che ha vinto tutto più volte: campionati ovunque, Champions, Intercontinentali… L’allenatore che può portare al Napoli ciò che finora forse gli è mancato più di ogni altra cosa: la mentalità.
4 Ha chetato la piazza napoletana in subbuglio, pronta a inscenare chissà quale protesta per l’addio di Sarri, come se la sua partenza avesse il significato di ridurre le ambizioni del Napoli. Macché: anziché diminuire, le aspettative crescono. E i tifosi già dicono: a Maurizio vogliamo bene, ma Carletto è un’altra cosa…
5 Ha dato una lezione a Sarri, che evidentemente si è sentito troppo grande, potente, indispensabile. Ha pensato di poter forzare la mano, invece è stato messo alla porta. Nella gestione di questa situazione al tecnico toscano è mancata la lucidità, oppure forse l'umiltà. Più probabilmente, gli sono mancate tutt’e due.
Come diciamo da un bel po’, venendo spernacchiati, il Napoli non è Sarri ma De Laurentiis, che ha preso la società ai confini del calcio e l’ha portata quassù. Ora, forse, l’ha capito anche Sarri.
@steagresti