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Nainggolan: 'Voglio bene a Spalletti, a Napoli sarei stato un dio. Inter favorita per lo scudetto e Inzaghi mi chiese...'
L’ex centrocampista di Inter e Roma Radja Nainggolan ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Tanti temi trattati, tra cui il rapporto con Luciano Spalletti: "È un grande motivatore, vede il calcio in modo diverso rispetto agli altri. Domina il gioco, però poi magari vedi i risultati e noti che ha vinto meno di altri. Napoli è una grande piazza; ai tempi di Cagliari mi avevano cercato, ma poi non se n’è fatto nulla. Uno come me, con quel tifo, avrebbe giocato da Dio. Di Luciano ho mille ricordi, quasi tutti positivi. Ogni tanto abbiamo litigato, ma poi siamo sempre tornati ad abbracciarci come prima. Gli voglio bene".
Sull’esperienza all’Inter: "Sa cos’è? La Roma è stata la donna della mia vita, e quando finisce un amore così grande non sai se il successivo sarà mai come il precedente. La storia tra me e i giallorossi è finita in modo doloroso, a Milano non ho mai avuto la stessa ‘fiamma’ che mi accendeva nella Capitale. Nel mio primo anno segnai sei gol, ci siamo qualificati di nuovo in Champions, poi ho preso qualche fischio di troppo dopo un rigore sbagliato in Coppa con la Lazio. Conte, in estate, fu schietto e sincero, anche se nel 2016 mi aveva cercato al Chelsea. Simone Inzaghi? Tempo fa ci siamo ritrovati in aereo per andare in vacanza alle Maldive e siamo stati 6 ore a parlare di calcio, abbiamo anche amici romani in comune. In estate mi ha chiesto di restare all'Inter, ma sono tornato in Belgio. Ormai ero fuori dai piani della società".
La sua favorita per lo scudetto: "E' l’Inter. Con il Verona ha dominato, la squadra è forte. Certo, se avesse perso con la Juve avrei detto i bianconeri…".
Sull’esperienza all’Inter: "Sa cos’è? La Roma è stata la donna della mia vita, e quando finisce un amore così grande non sai se il successivo sarà mai come il precedente. La storia tra me e i giallorossi è finita in modo doloroso, a Milano non ho mai avuto la stessa ‘fiamma’ che mi accendeva nella Capitale. Nel mio primo anno segnai sei gol, ci siamo qualificati di nuovo in Champions, poi ho preso qualche fischio di troppo dopo un rigore sbagliato in Coppa con la Lazio. Conte, in estate, fu schietto e sincero, anche se nel 2016 mi aveva cercato al Chelsea. Simone Inzaghi? Tempo fa ci siamo ritrovati in aereo per andare in vacanza alle Maldive e siamo stati 6 ore a parlare di calcio, abbiamo anche amici romani in comune. In estate mi ha chiesto di restare all'Inter, ma sono tornato in Belgio. Ormai ero fuori dai piani della società".
La sua favorita per lo scudetto: "E' l’Inter. Con il Verona ha dominato, la squadra è forte. Certo, se avesse perso con la Juve avrei detto i bianconeri…".