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Nainggolan: 'Potevo andar via, ma vincere qui è più bello. Su Pjanic...'
SULLA RICERCA DELLA FELICITA' - "Sono rimasto per vedere cos’è lo scudetto a Roma"
SUL CAMPIONATO FINORA - "Finora abbiamo pensato solo a Lazio e Milan. Le abbiamo battute e ora proviamo a fare il colpaccio. Anche perché è l’unico modo per sapere quale sia la nostra dimensione"
SULLA SCELTA DI PJANIC - ""Ma no, gli voglio bene lo stesso (ride). È un amico, ha fatto ciò che credeva meglio per sé, lo sento quasi ogni giorno, a dire il vero. Ho detto che non gli avrei parlato più se fosse andato alla Juve? Quella frase l'ho detta perché sapevo cosa avremmo perso senza di lui e quanto potesse portare alla Juve. Ma se quest’anno va diversamente mi divertirei a prenderlo in giro".
SULLA POSSIBILITA' DI LASCIARE ROMA NELLA SCORSA ESTATE - "Sì, sono stato cercato. Ma uno deve pensare a come vuole vivere: per me essere felice è importante. Qui mi vogliono bene, avevo tante cose in testa, le ho messe insieme e ho scelto di restare. Io credo che qui si possa davvero vincere: e quando succederà voglio esserci per vedere che sensazioni dà".
SULL'ARBITRO - "Se penso a Rocchi due anni fa? Gli arbitri prendono delle decisioni e finisce lì, gli episodi su cui recriminare sono i pari con le piccole".
SULLE POLEMICHE DELL'AMBIENTE - "Parlerei di delusione, anziché parlare sempre di questo ambiente. I tifosi aspettano da tanto tempo di vincere".
SU PERCHE' IL TITOLO MANCA DA 17 ANNI - "Non lo so. Quando le cose vanno bene ci è successo di pensar di essere troppo forti o che la vittoria arrivasse da sola. Abbiamo battuto tutte le squadre più forti, i punti li abbiamo persi con le piccole. Quando pensi di essere forte, di aver già vinto. E invece…".