Getty Images
Nadal si ritira: il passato nel calcio, lo zio calciatore, passione e tifo per il Real Madrid e sogno di diventare presidente
- 2
PASSATO DA CALCIATORE - Nadal ha mostrato una passione incredibile per il calcio già da bambino, tanto da mettere in dubbio inizialmente la sua carriera da tennista: “Mia madre mi disse che non potevo continuare a giocare a calcio, a tennis e frequentare la scuola allo stesso tempo. Mi disse: 'Scegline due, e una deve essere la scuola”. Alla fine la scelta ricadde sul tennis.
NIPOTE D’ARTE - In famiglia, però, un altro Nadal è diventato grande nel calcio. Miguel Angel, detto Toni, è stato campione d'Europa con il Barcellona nel 1992, soprannominato "La Bestia” per la sua aggressività in campo e nei duelli. Centrocampista spagnolo classe '66, Johan Cruyff lo reinventò centrale. In carriera ha vinto 16 trofei, 15 con il Barcellona e uno, la Coppa di Spagna 2003, con il Maiorca, dove Miguel tornò per finire la carriera. Toni vanta anche 62 presenze con la Spagna, tre partecipazioni ai Mondiali e l'Europeo 1996.
PASSIONE REAL - “Sì, mi piacerebbe diventare presidente del Real Madrid. Ma al momento non c’è niente da dire, perché abbiamo il miglior presidente possibile”. Rafa Nadal non ha mai nascosto il suo tifo smisurato per il Real Madrid. In occasione della sfida contro il Maiorca, lo spagnolo ha recentemente chiesto la maglia del Real Madrid alla nuova stella delle Merengues, Kylian Mbappé. Nel corso degli anni, quando possibile, il maiorchino ha seguito la sua squadra del cuore dal vivo.
RITIRO - Questa mattina, Rafa Nadal ha pubblicato un video in cui ha annunciato il ritiro: “Ho vissuto due anni difficili, dove ho dovuto giocare sulle difficoltà. È stata una decisione difficile, ma credo sia il momento giusto per terminare la mia carriera, più lunga e vincente di quanto immaginassi. La Coppa Davis del 2004 rimarrà sempre nel mio cuore, sono fortunato ad aver vissuto tutte queste emozioni. Mia mamma è stata una persona fantastica, tutti i sacrifici che ha fatto non verranno mai ripagati. Ringrazio mia moglie, che da 19 anni è ha mantenuto in me la forza che mi ha permesso di andare avanti. Infine, mio zio, che è il motivo per cui ho iniziato a giocare a tennis, e mio padre, una fonte di ispirazione per me”.