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Muller, un 'panchinaro' da 100 milioni
SIMBOLO - La conferma è arrivata anche dal vice direttore esecutivo e gestore delle finanze del Bayern Monaco Jan-Christian Dreesen, che alla Bild ha rivelato di aver ricevuto la scorsa estate un'offerta da un club inglese da 85 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro) per Muller da parte di un club inglese. Proposta neanche presa in considerazione, non perché la cifra non fosse allettante ma perché il nazionale tedesco rappresenta un simbolo unico per i tifosi: cresciuto nel vivaio del club e figlio di un operaio della BMW (casa automobilistica che ha sede proprio in Baviera), vendere lui vorrebbe dire vendere l'anima stessa del club, come sottolineato più volte dai dirigenti del Bayern.
'PANCHINARO' - Ma Muller vale ancora quei 100 milioni offerti dai Red Devils la scorsa estate? Guardando il confronto tra questa stagione e la scorsa non si direbbe, anzi: da Guardiola ad Ancelotti l'attaccante ha perso il posto da titolare fisso, alle spalle di Robben, Douglas Costa e Ribery nelle gerarchie del tecnico reggiolo, e il suo rendimento è calato in maniera direttamente proporzionale. Finora Muller ha giocato 14 gare da titolare su 20 in Bundesliga (l'anno scorso erano 18), 4 su 7 in Champions League (5 l'anno scorso). Poche presenze se si considera che è uno dei punti fermi della nazionale tedesca, ma a preoccupare è soprattutto il vistoso calo in fase realizzativa: l'ultimo gol realizzato all'Arsenal porta il bottino alla 'misera' quota di 5 reti complessive (3 in Champions, 1 in Supercoppa e 1 solo in Bundesliga), ben 17 in meno rispetto allo stesso punto della scorsa stagione (22 totali, 14 in campionato, 6 in Champions, 2 in Coppa di Germania). Numeri che fanno di Thomas un 'panchinaro' d'oro, ma il Bayern non si mangia le mani per la mancata cessione: i soldi non sono tutto, Muller per la gente di Monaco vale più di ogni altra cosa, più di un rendimento non alle stelle, sicuramente più di quei 100 milioni offerti da Mourinho.
Twitter: @Albri_Fede90