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    Mourinho 'vede' la Roma da avversario: Al-Shabab sempre più vicino

    Mourinho 'vede' la Roma da avversario: Al-Shabab sempre più vicino

    • Federico Albrizio
    La delusione per l'esonero da parte della Roma non è ancora smaltita, ma per José Mourinho l'occasione di rimettersi in pista è già arrivata. Il suo agente Jorge Mendes non ha perso tempo e ha subito avviato le operazioni per rimettere lo Special One sulla panchina: l'Arabia Saudita si è fatta immediatamente avanti e  ha serie possibilità di convincere il portoghese.

    NUOVI CONTATTI - L'Al-Shabab, club con sede a Riyad, ha messo nel mirino Mourinho per sostituire l'attuale tecnico, Igor Biscan, e dare una sterzata alla stagione. Secondo quanto riferito da Sky Sport, nelle ultime ore sono andati in scena nuovi contatti tra l'entourage dell'ex Roma e la società saudita, sempre più ottimista in merito a questa operazione. 

    BENESTARE - Un obiettivo alimentato dalla svolta arrivata lato allenatore: Mourinho infatti avrebbe dato il proprio benestare e ora si lavora per definire i dettagli del contratto che dovrebbe legare lo Special One all'Al-Shabab. 

    OBIETTIVO SALVEZZA - L'Al-Shabab ha chiuso la scorsa Saudi Pro League al quarto posto, ma la sua situazione in classifica in questa stagione è drasticamente diversa: la squadra guidata da Biscan è 11ª con 21 punti, solo 4 i punti di vantaggio sulla zona retrocessione (Al Taee 16° con 17 punti). Alla ripresa del campionato di fronte ci sarà la sfida con il Dhamk 5° in classifica, poi l'Al-Shabab dovrà vedersela con l'Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, 2° nella Saudi Pro League.

    SFIDA LA ROMA - Prima del campionato però le amichevoli. Lunedì 22 gennaio il Riga FC, ma soprattutto lo scherzo del destino: la Roma. Mercoledì 24 gennaio infatti, l'Al-Shabab sfiderà in un test i giallorossi e se Mourinho accetterà l'offerta saudita, potrebbe subito ritrovarsi di fronte al suo passato. Un incrocio con il suo successore Daniele De Rossi, affrontato quando l'ex centrocampista ancora calcava i manti erbosi e non sedeva in panchina, ma soprattutto con la società e la proprietà Friedkin che ha deciso il suo allontanamento.

    IL SALUTO DEI TIFOSI - Incrocio ad alta tensione, ma anche emotivo e nostalgico per il commosso saluto dedicato da Mourinho ai tifosi romanisti e corrisposto dal popolo giallorosso. Un legame emotivo forte quello che il portoghese ha costruito con la piazza e non solo per la vittoria in UEFA Conference League, tante le testimonianze d'affetto nelle prime ore successive all'esonero e anche all'Olimpico in occasione del debutto di DDR in panchina (contro l'Hellas Verona nella 21ª giornata), tanti striscioni e cori per dimostrare che la Roma, o almeno la sua tifoseria, non ha dimenticato lo Special One e non ha intenzione di farlo. 

    ROMA, CORI E STRISCIONI PER MOURINHO

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