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Mourinho, Rosella Sensi, i trionfi con l'Inter e il potere politico della Roma: c'è qualcosa che non torna
Ciò che non torna in questa vicenda è la storia: di Mourinho, dei suoi trofei con l'Inter, dei suoi duelli con la Roma. All'epoca - di sicuro non avrete dimenticato - ogni partita era una bagarre, ogni parola di José una mazzata agli avversari. I giallorossi lamentavano il potere e i presunti favori interisti, Mou replicava con modi ruvidi inventandosi anche il leggendario "zero tituli" da dedicare a tutti i rivali. Ora che guida la Roma, il portoghese la pensa in modo opposto: il potere politico conta, adesso, e il suo club non ce l'ha.
Mourinho sembra il Sarri juventino. Dopo avere detto per una vita che le squadre "con le maglie a strisce" godono di aiuti a ogni livello, Maurizio quando è andato a Torino ha cominciato a lamentarsi. Come se gli arbitri fossero diventati improvvisamente antijuventini una volta che da quelle parti era arrivato lui. Da Mau a Mou, sempre la stessa storia: ma il potere della coerenza dov'è?
@steagresti