Mister oggi guarderà il derby di Catalogna tra Espanyol e Barcellona?». Basta questa domanda per risvegliare l'amore per l'Inter che Josè Mourinho ha dentro di sè. «No, io oggi guarderò il Mondiale per club - ha spiegato il tecnico del Real Madrid nella conferenza stampa alla vigilia del match con il Siviglia -. Mi metterò la maglia dell'Inter e guarderò la finale, voglio vedere l'Inter campione del mondo, voglio vederla giocare con il logo del titolo sulle maglie durante tutto l'anno». Mourinho per un giorno si sente vicino ai suoi ex ragazzi, a quei giocatori con cui l'anno scorso ha vinto tutto e mette anche un po' di pressione al suo successore, Rafa Benitez. «Abbiamo giocato 57 partite per arrivare a questa partita - spiega lo special one -, non si può fallire, oggi bisogna diventare campioni del mondo».

Mourinho non ha paura di esagerare quando deve compilare la pagella di fine 2010. «Che voto merito? Da 1 a 10, mi merito 11». Mou archivia «il miglior anno della carriera» per merito soprattutto, ovviamente, dei trionfi alla guida dell'Inter. «Ho vinto tutte le competizioni», dice il tecnico del Real Madrid ripensando al triplete.