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Mourinho: "Ancora non ho accettato la sconfitta in Roma-Siviglia. Io mai in una squadra che si deve salvare"
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"La sensazione è che sono nei guai, ho perso una finale in un modo che ancora non accetto e da allora lo sento. In questa stagione siamo stati eliminati dalla Champions League, nel turno preliminare dal Lille con un rigore al 94’ che solo il Var ha visto".
ESPULSO CON LO UNITED - "Stavo solo urlando, come tutti in panchina e allo stadio, senza alcun tipo di insulto. E prendo un cartellino rosso. So che è una battaglia che non potrò mai vincere… Merito un trattamento migliore? No, merito di essere trattato come tutti gli altri. Da quella finale di Budapest sta diventando difficile".
MILLWALL - "Ho fatto una battuta, non andrò mai in una squadra che lotta per la retrocessione. Non sono nel periodo della mia carriera in cui mi arrabbio, ma non combatterò per non retrocedere: è troppo dura! È più dura che giocare per i titoli. La Premier? Mi piace, ci ho allenato in quattro periodi diversi. E la mia famiglia vive a Londra, che è casa. Un giorno mi piacerebbe tornare, ma per i prossimi due anni nessuno mi porterà via dal Fenerbahce".
ISTANBUL - "È fantastica, vivo in Europa e ogni giorno vado in Asia per allenarmi. Poi torno in Europa per dormire (i ponti della città collegano la parte asiatica a quella europea, ndr). Resto molto al campo d’allenamento: non posso perdere quella voglia e quella fame, perché se perdi è meglio fermarsi. La partita contro lo United è stata un piacere per me. E vedere tutti tristi per un pareggio è stata una sensazione fantastica, perché solitamente un punto contro di loro rende felici".
NAZIONALE - "Oggi no, ho ancora troppa energia per giocare una partita al mese. Ma in futuro un Mondiale, un Europeo… Perché no?".
Commenti
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Questa bugia la perpetreranno sempre i romanisti come er go de turone che era bbono… coprite così...