Morte Brehme, Bergomi in lacrime: 'Voleva vedere Inter-Atletico, era un compagno vero, un amico'
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"Avevo un rapporto speciale con lui, ci sentivamo minimo due volte al mese. L'ultima volta mi ha detto: 'Vengo a vedere Inter-Salernitana poi mi fermo anche per l'Atletico'. Era un compagno vero, un amico, nella nostra chat ci viene a mancare un amico speciale e una persona vera. Ho sentito diversi ex compagni: ci mancherà tanto".
UN RICORDO DA COMPAGNO - "Sotto l'aspetto tecnico, era un terzino sinistro che calciava con entrambi i piedi, anche i rigori. era un po' il nostro regista. Quando davi la palla a lui era come metterla in banca… Per la nostra Inter è stato un valore aggiunto. In tutte le classifiche dei migliori undici c'era Andy, sia della Germania sia dell'Inter". Bergomi non trattiene le lacrime in diretta: "Anche dopo che andato via abbiamo mantenuto un ottimo rapporto anche con la sua famiglia. Tutto il gruppo della Grande Inter si è già sentito per ricordarlo. Mi piace sottolineare quello che era dal punto di vista morale. Quando è arrivato, lui e Lothar uscivano dallo spogliatoio prima e andavano a calciare. Il rigorista è sempre stato Matthaus, poi è andato a tirare lui col destro e ci ha sorpreso a tutti. Aspettiamo di capire quando ci saranno i funerali".
Poi a Sky, prima della partita tra Inter e Atletico Madrid: “È molto dura per noi, ci sentivamo almeno 2 volte al mese. Aveva preso casa a Bardolino e lo andavamo a trovare. Ci sentivamo sempre nella nostra chat. Lui in campo era un campione vero, era un regista aggiunto. Calciava sia col destro che col sinistro, era formidabile. Se n’è andato troppo presto ma non lo dimenticheremo mai. Zenga-Bergomi-Brehme è una filastrocca che rimarrà per sempre“