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    Moratti: 'Juve-Inter modesto. Inzaghi può vincere scudetto e Champions. Rimpianti? Pirlo e Roberto Carlos'

    Moratti: 'Juve-Inter modesto. Inzaghi può vincere scudetto e Champions. Rimpianti? Pirlo e Roberto Carlos'

    • Redazione CM
    L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti ha parlato a Radio Anch'io Lo Sport per commentare l'immediato post Derby d'Italia contro la Juventus.

    MODESTO - "Non è stata una brutta partita. Due squadre prudenti. Non ha avuto le caratteristiche da Juve-Inter e forse meno male. Dopo il trionfo in Davis tutto è sembrato più modesto. Il pari è un buon risultato. Due bei gol con difese non eccezionali, ma questo ad essere pignoli".

    TROPPE PARTITE - "Più partite si fanno e più serve alla tv, a far sì che si possa essere conosciuti, che lo sponsor abbia un ritorno. E' una mentalità entrata nella normalità. Si cerca sempre di avere più soldi e ci rimette un po' il calcio. Vedere una partita al giorno toglie un po' il piacere dell'attesa".

    LAUTARO - "Lautaro ha caratteristiche tutte sue. Pensavo ad Angelillo ma era un altro tipo di giocatore. Ha uno suo stile ed è bello vederlo giocare. Il gol di ieri è un gol pulitissimo al di là di Gatti".

    CHAMPIONS - "Ringraziamo i giocatori per aver superato il turno. Il Benfica non sembra fortissimo e quindi bisogna cercare di vincere anche se quando hai già in mano il risultato forse ti dedichi più mentalmente al campionato, anche perché a Napoli è importante".

    PIU' GENTE ALLO STADIO - "Devo dire che la gente va allo stadio molto più di prima, forse anche per una comunicazione migliore ma c'è tantissimo pubblico. Forse anche la pandemia ha contribuito, dopo aver portato un disastro per tutti, c'è stato un effetto espansione. In questo momento mi sembra un calcio italiano ad un buon livello. Forse non ci sono giocatori di spaventosa qualità italiani, ma possono venire da un momento all'altro. Qualche giovane, ma sui 17-18 anni. Perché poi è il campione che trascina il pubblico, nel calcio è necessario".

    DOBLETE - "Inter pronta anche per vincere campionato e Champions? E' chiaro che la Coppa dei Campioni affascina di più e si ricorda nella vita. Ma l'Inter può puntare ad entrambe".

    MAZZARRI - "Una scelta che non mi aspettavo da parte del Napoli, ma è il vecchio leone che conosce il calcio e può essere utile anche psicologicamente. Già aver vinto con l'Atalanta è importante, era una partita difficile. Mazzarri ha esperienza. Perché non funzionò all'Inter? Io andai a metà di quel periodo, ma fece quel che doveva fare. E' passato nel momento del cambio societario. Non era semplicissimo".

    RIMPIANTO - "Di tante cose mi spiace. Pirlo, per esempio. Roberto Carlos, un altro. Giocatori non acquistati no, perché abbiam cercato di prenderli tutti. Ma parlo di giocatori venduti perché servivano per il bilancio, qualche ragione c'era. Sapevamo che erano fortissimi".

    LOTTA SCUDETTO E MILAN - "E' indecifrabile. In alcuni momenti sembra una bellissima squadra e poi ha delle fragilità. Ha dei giocatori non conosciutissimi, merito a Pioli che li ha fatti rendere. Però il derby è stato schiacciante, si fa fatica a pensare che possano andar meglio dell'Inter".

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