'Moratti diceva di avere fiducia in me, ma intanto cercava Guardiola': ecco perchè Leonardo molla l'Inter
di Xavier Jacobelli
Direttore www.quotidiano.net
All'Inter la situazione è grave, ma non è seria. Lo dimostra l'incredibile ribaltone che si sta consumando in queste ore fra bugie, smentite, mezze verità e ammissioni che spianano la strada al divorzio da Leonardo, "confermatissimo" da Moratti soltanto il 29 maggio scorso, nella notte del trionfo in Coppa Italia.
Che poi Marcelo Bielsa, 56 anni da compiere il 21 luglio, argentino, ex ct della nazionale biancoceleste e del Cile lasciato il 24 febbraio scorso, nome di battaglia "El Loco", il matto, sia la guida ideale per la Pazza Inter, lo dirà il tempo. Anche se il fatto che possa ancora optare per l'Athletic Bilbao, innamorato com'è dell'ideale di calcio della squadra basca, tutta orgoglio e attaccamento alla maglia, ce lo rende immediatamente simpatico. Ma ora, ciò che conta è capire che cosa sia successo.
Perchè, se Leonardo lascia l'Inter, non lo fa soltanto sotto la spinta dei 15 milioni di euro netti che la Qatar Foundation gli scucirà in tre anni per assumere i pieni poteri al Paris Saint Germain che i ricchissimi arabi hanno rilevato allo scopo di imitare in Francia le gesta inglesi del principe al Mansour, imperatore del Manchester City.
La verità è che a Leonardo non sono andati giù né i tentennamenti di Moratti né i contatti che la società nerazzurra ha intessuto nelle scorse settimane alla ricerca di un sostituto del brasiliano, pur ufficialmente confermato: prima la favola del ritorno di Mourinho, poi l'assalto a Guardiola sotto contratto con il Barcellona sino al 2012, quindi i giri di valzer con Villas Boas. Ecchecaspita, si è detto Leonardo, mica sono nato ieri: il 29 dicembre scorso mi avete presentato, in cinque mesi sono arrivato secondo, ho vinto la Coppa Italia, mi sono preso vagonate di insulti dai milanisti. Ho sbagliato nel derby e contro lo Schalke 04, è vero, ma è anche vero che sino al derby avevo rimontato 11 punti al Milan e ci può stare che la squadra abbia ceduto dopo essersi massacrata per riportarsi sotto ai rossoneri. E poi, mica si può vincere sempre tutto. O no?
Tant'è che vero che l'Inter ha chiuso la stagione in crescendo e Leonardo ha sollevato la Coppa Italia assieme a Zanetti. Lo stesso Zanetti che risulta essere il primo sponsor di Bielsa, il quale, sabato scorso, a Rosario, ha ricevuto la telefonata di Moratti, che Moratti prima ha negato imbarazzatissimo salvo poi ammettere tutto. La telefonata che è stata rivelata sula Gazzetta dello Sport da quel grandissimo segugio che risponde al nome di Alberto Cerruti, non a caso prima firma del giornale diretto da Andrea Monti. Uno al quale certi imbranati mezzibusti televisivi, nemici della notizia e del congiuntivo, non potrebbero manco accendere il computer.
In meno di dodici mesi, l'Inter è passata da Mourinho a Benitez, da Benitez a Leonardo e adesso da Leonardo a Bielsa. E' troppo per una squadra che, sino a dicembre, porterà sulle maglie il simbolo dei campioni del mondo. Intanto, Sneijder ha detto: soltanto Dio sa se resterà all'Inter. Il guaio è che non lo sa Moratti.