Monza-Salernitana:| Le voci dallo spogliatoio
Partita pirotecnica al 'Brianteo' di Monza, dove i padroni di casa e la Salernitana pareggiano per 3-3. Succede di tutto sotto un'incessante pioggia che rende il terreno pesante, sede di una vera e propria battaglia. A passare in vantaggio per primi sono gli ospiti con Fabinho che sfrutta un cross rasoterra di Fava. Il pareggio del Monza arriva al 40', dopo che in precedenza aveva colpito anche un palo: Ferrario viene steso in area da D'Alterio e Iacopino dal dischetto trasforma. Il secondo tempo si apre con l'immediato nuovo vantaggio della Salernitana: Altobello sfrutta lo scontro di Tuia con il compagno Cudini, dopo una punizione da sinistra, per insaccare nella porta rimasta sguarnita. Al 67' arriva il pareggio di Djokovic che svetta in area campana insaccando una punizione di Gambadori. Al 70' l'episodio che ribalta la partita in favore del Monza: rimane a terra Altobello nella Salernitana, ma i biancorossi continuano a giocare, la palla arriva a Iacopino che insacca con un preciso destro a incrociare. Il portiere granata Caglioni e il difensore Jefferson rincorrono l'autore della rete, reo, secondo loro, di avere continuato il gioco con un uomo a terra. Iacopino viene colpito dal portiere e da qui si origina una rissa che l'arbitro impiega cinque minuti per sedare. Il direttore di gara sceglie poi due capri espiatori, uno per parte: Gambadori e Accursi raggiungono così gli spogliatoi prima della fine. Al 77' arriva poi il pareggio dei campani con Jefferson che colpisce di testa su azione d'angolo. La partita si sposta così dal campo alla tribuna dove le tifoserie arrivano quasi al contatto e dove i dirigenti della Salernitana tengono un comportamento che anche la polizia fatica a sedare. Un pareggio giusto e divertente, rovinato da un episodio e da alcuni comportamenti che nulla hanno a che vedere con lo sport.