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    Monza, le pagelle di CM: Di Gregorio che pasticcio, D'Ambrosio un esempio

    Monza, le pagelle di CM: Di Gregorio che pasticcio, D'Ambrosio un esempio

    • Stefano Peduzzi
    Monza – Fiorentina 0-1

    Di Gregorio 4,5: sulla sua partita pesa la grave leggerezza che regala il gol del vantaggio a Beltran.

    D’Ambrosio 6,5: un suo salvataggio strepitoso evita il raddoppio viola già al 9’ e di fatto ritarda la resa del Monza. E’ l’elemento più lucido e concreto di un pacchetto difensivo al momento fragile sul piano psicologico.

    Pablo Marì 5: con Di Gregorio è coinvolto nel pasticcio che porta al vantaggio ospite. Il Monza contava molto sul suo recupero, ma con una prestazione opaca anche sul piano della personalità non ripaga la fiducia di Palladino. Ammonito, salterà il match del “Diego Maradona”.

    Caldirola 5,5: confuso e molto impreciso, è lo specchio di un Monza che sembra aver smarrito i suoi punti di riferimento.

    Pedro Pereira 5: timido, spaesato, limita al massimo le iniziative probabilmente per paura degli affondi viola. Non sembra avere il passo per giocare come esterno a tutta fascia.

    (1’ st Ciurria 6: inizia con buona personalità proponendo un paio di affondi, ma si adegua presto ad un Monza “piatto” come raramente si è visto. Al 93’ firma l’unico tiro in porta della ripresa).

    Gagliardini 5: gioca in condizioni fisiche non perfette: combatte per un tempo ma non riesce quasi mai a reggere l’urto della mediana viola.

    (1’ st Colombo 5: chiamato ad aumentare il peso specifico dell’attacco monzese, finisce triturato da Milenkovic, Ranieri e poi Mina).

    Pessina 5: serata difficile anche per il capitano monzese. Costretto a coprire un’ampia zona di campo, e guardato a vista da un attento Arthur, non riesce mai a prendere in mano le redini della manovra. I compagni non lo aiutano, ma probabilmente accusa un po’ di comprensibile stanchezza.

    Kyriakopoulos 4,5: nel primo tempo ha sul sinistro una buona occasione ma colpisce malissimo la sfera. Macchinoso, lento, non riesce a garantire quel lavoro fondamentale sulla fascia che questo modulo richiede, come dimostrano i “tagli” verso il centro non completati nel corso della ripresa.

    (38’ st Birindelli: s.v.)

    Akpa-Akpro 6,5: il più positivo tra i brianzoli alla prima da titolare. Mostra voglia, impegno e una condizione atletica migliore di altri compagni: dà il là alla più pericolosa azione del primo tempo ed è l’ultimo ad arrendersi nel grigiore della serata monzese.

    Colpani 5,5: altra prestazione sottotono. Inizia in posizione più avanzata, ma Biraghi e Ranieri lo contengono senza eccessiva difficoltà. Si accende una sola volta, servendo Kyriakopoulos, ma da lui è lecito aspettarsi molto di più.

    (16’ st V. Carboni 5,5: Palladino gli chiede quella vivacità che è mancata per un’ora di gioco. Meno incisivo rispetto ad altri spezzoni).

    Mota 5: impalpabile come riferimento centrale offensivo, ancora più anonimo quando viene dirottato sull’estero. Dove – teoricamente – dovrebbe essere più a suo agio.

    (34’ st Vignato: s.v.)

    All. Palladino 5: probabilmente la prestazione casalinga più negativa da quando è alla guida del Monza. Mai vista la sua squadra così anonima e incapace di proporre un gioco concreto ed efficace. La cattiva condizione di diversi singoli è un alibi parziale: una serata storta può capitare, ma la squadra non sembra avere le caratteristiche per giocare con il 3-5-2 iniziale.

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