Montolivo e Zapata, leader ritrovati: Gattuso si affida all'eredità di Montella
EREDITA' - Il pareggio contro il Torino infatti ha sì acuito i problemi di classifica del Milan, ma ha anche restituito ai rossoneri due veterani del gruppo nel giro di poche settimane sono passati da esuberi a punti fermi dell'undici titolare: Riccardo Montolivo e Cristian Zapata. L'ex capitano, esautorato dopo l'arrivo di Bonucci, è tornato stabilmente in campo dopo la sconfitta interna contro la Juventus, tre partite di fila giocate ad alti livelli con Sassuolo, Napoli e Torino che sono riuscite a trasformare anche l'accoglienza del pubblico di San Siro: i fischi che in passato avevano accompagnato le sue giocate hanno lasciato il posto ad applausi convinti, sia per i recuperi difensivi sia per una maggior propensione a farsi vedere in zona offensiva. Simile sorte per il centrale colombiano, che gradualmente ha scalato le gerarchie, scavalcando Musacchio. Positivo con Sassuolo e Austria Vienna, brillante e migliore della retroguardia nell'ultimo turno contro il Torino: si ripete il copione delle ultime stagioni, da alternativa di qualità Zapata si è trasformato in prima scelta e ora vuole difendere questo status anche con il nuovo tecnico.
GATTUSO VUOLE LEADER - Due capitani aggiunti per il nuovo Milan, un'investitura che arriva anche da Gattuso in persona: lunedì, nel giorno dell'insediamento a Milanello l'allenatore ha incontrato una delegazione dello spogliatoio, composta da Bonucci, Abate e proprio da Montolivo e Zapata, segno di come entrambi siano considerati uomini chiave per la gestione e la motivazione del gruppo. Non un caso dunque che durante le prime prove tecniche nel centro sportivo di Carnago Gattuso abbia provato sia il centrocampista che il difensore fra i titolari del 3-4-3. Rilanciare i nuovi che hanno finora deluso sì, ma Ringhio guarda soprattutto ai 'vecchi': per ripartire il Milan si affida anche a Montolivo e Zapata.
@Albri_Fede90