Montero a CM: 'Il mio Uruguay può battere l'Olanda. La Juve? Speriamo in Agnelli'
Paolo Montero, classe 1971, ex colonna della difesa dell'Uruguay e della Juventus, anticipa ai microfoni di Calciomercato.com i temi della prima semifinale di Sudafrica 2010, in programma questa sera fra la Celeste e l'Olanda. L'ex centrale bianconero (a Torino dal 1996 al 2005), che confida in Andrea Agnelli per la rinascita della Juventus, poi dà un consiglio alla sua ex società: acquisti uruguaiani.
Qual è la chiave con la quale l'Uruguay può battere l'Olanda?
"Chiave? Alcune volte non esiste una chiave. Credo che l'Uruguay non debba cambiare il suo stile di gioco, che lo ha portato alle semifinali: stare compatti dietro, sapendo di avere attaccanti che in qualsiasi momento possono risolvere la gara. Così facendo sono convinto che possiamo battere l'Olanda".
Fra le assenze di stasera (Lugano, Suarez e Fucile) quale credi posso influire di più?
"Quella di Suarez, perché gioca in Olanda ed è un giocatore molto rispettato. Lo rispettano tutti. Ma anche l'assenza di Lugano, per il suo carisma e per la sua personalità, può essere un fattore negativo".
Al di là del risultato di questa semifinale, quali sono i motivi per i quali l'Uruguay è andato così avanti in Sudafrica?
"Per l'unione della squadra, per il gruppo e per lo stile di gioco, lo stesso dell'epoca gloriosa del calcio uruguaiano".
Cosa pensi dell'eliminazione dell'Italia? "E' stato un peccato. Sono stato tanto tempo in Italia ed è la mia seconda casa. Adesso l'Italia ha bisogno di un cambio generazionale, che sarà difficile".
Credi che Lippi abbia fatto le convocazioni giuste?
"Non lo so e non mi va di parlarne, per rispetto nei confronti di Lippi, che mi ha trattato sempre molto bene".
Capitolo Juventus. Da quella del tuo amico Ciro Ferrara a quello di oggi.
"E' stato doloroso vedere quello che è successo nell'ultima stagione. Adesso comanda Andrea Agneli e speriamo che le cose gli vadano bene".
Quali uruguaiani consiglieresti ai bianconeri?
"Per quello che stanno dimostrando oggi, quasi tutti! Consiglierei la nazionale in blocco".
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