Squadra che vince, si cambia. Di nuovo. Il largo successo sull'Austria Vienna in Europa League non schioda le certezze di Vincenzo Montella, intenzionato a proseguire sulla strada del turn-over esasperato. Colpa di un calendario che non concede tregua e che propone partite ogni 3 giorni, ma anche delle risposte altalenanti fornite dai giocatori rossoneri, nessuno dei quali mai troppo convincente e continuo nelle prestazioni da inizio stagione. Contro gli austriaci, il tecnico campano ha schierato la ventiduesima formazione diversa su altrettante partite, sintomo del fatto che le idee su come esaltare le qualità di questo Milan siano ancora poco chiare.
Una situazione non ideale, arrivati a ridosso di dicembre, anche perchè la posizione di Montella rimane perennemente in bilico, alla luce dell'ampio distacco venutosi a creare rispetto alle prime 4 della classifica, alla luce delle 6 sconfitte già incassate in campionato e a un'identità di gioco che fatica ad affiorare. Contro il Torino, domenica, inizia un ciclo di partite nel quale i rossoneri affronteranno avversari teoricamente alla portata e nelle quali l'allenatore dovrà dimostrare di saper trovare il giusto punto di equilibrio tra i tanti nuovi acquisti e i reduci delle passata stagione. Il Milan ha bisogno di trovare un'anima e, dopo tanti esperimenti, è giunto il momento di fare delle scelte.