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Montella ha già rivoluzionato il Milan: ora la difesa a tre non è più un'eresia
ERESIA PER BERLUSCONI - In un'intervista concessa a Milan TV Mattia De Sciglio ha confermato che secondo le richieste di Montella la difesa rossonera è formalmente disposta a 4, ma di fatto si tratta di uno schieramento a 3 mascherato, con De Sciglio terzino bloccato a sinistra e Abate libero di spingere sulla destra. Un sistema che i giocatori stanno assimilando e che ha fatto breccia a Milanello, dove fino a questa stagione era considerato una vera e propria eresia: l'ultimo ad avere utilizzato con continuità era stato Zaccheroni nell'anno dello scudetto '98/'99, uno schema tattico però inviso al presidente Silvio Berlusconi che da lì in poi lo ha di fatto vietato ai propri allenatori. Ci ha provato Allegri in Champions League contro il Malaga nel 2012/13, l'ha abbozzata Mihajlovic la scorsa stagione: scelta senza successo per entrambi e idea accantonata. Fino a Montella, che ha trovato la giusta chiave per riadattare il proprio credo alle caratteristiche del Milan.
SI PUO', E IL NUOVO DE SCIGLIO... - Caduto il veto di Berlusconi, la cui influenza sulle decisioni di campo sarà comunque ridotta dopo il closing, prende corpo l'idea di attuare in maniera più decisa la difesa a 3 vista anche la predisposizione dei giocatori in rosa. Tutti i centrali a disposizione di Montella infatti hanno già giocato con questo schema in carriera: Zapata all'Udinese, Paletta all'Atalanta, Romagnoli a tratti con la Sampdoria e più recentemente Gustavo Gomez al Lanus. Difficile però vedere tre di questi in contemporanea, la possibilità di giocare a tre ruota tutta attorno a De Sciglio: il terzino ora è ai box per l'infortunio alla caviglia rimediato contro l'Udinese, il tecnico attende con impazienza il suo rientro (previsto tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo) per restituire al reparto quella solidità che Antonelli, Calabria e Vangioni non sono riusciti a dare quando chiamato in causa. E attenzione al futuro di De Sciglio, perché per lui potrebbe prospettarsi un ritorno al passato: nelle sue esperienze giovanili tra Cimiano e Milan ha ricoperto più volte il ruolo di centrale difensivo, come ha lui stesso ammesso nella recente intervista, la sua naturale evoluzione potrebbe portarlo proprio ad abbandonare la fascia per riprendersi il centro della retroguardia, come quel Paolo Maldini al quale è stato prematuramente paragonato ai suoi esordi in prima squadra. Difesa a tre e De Sciglio centrale, Montella ha già rivoluzionato il Milan: primo messaggio ai prossimi proprietari cinesi.
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